In un'isolata casa sul lago, una regista che sta vivendo un momento di impasse creativa cerca conforto dal suo passato tumultuoso. Finirà però con il mettere in scena un calcolato gioco di desiderio e gelosia alla ricerca di un'opera d'arte che offuschi i confini tra autobiografia e creazione artistica.
Prosegue felice e baldanzosa la carriera della brava Aubrey Plaza con film inutili e velleitari come questo. Ad una prima parte lievemente promettente fa seguito una seconda, "a sorpresa", da spararsi in testa!
pazzerello e cerebrale al punto giusto, ma anche piuttosto divertente nella (finta?) deriva "carnage", il film (nel film) di Levine si fa (molto) apprezzare non solo per l'ennesima ottima prova dell'ormai iconica Aubrey Plaza, ma anche perché dimostra che per fare buon cinema non servono tanti soldi quando si ha buone idee.
Ultimo FoxTrot sulle Adirondack. La nebbia avvolge le sponde del lago. Lei chiude gli occhi sul molo, e la bruma - mentre osserva sé stessa nell’atto di scrivere - scompare. E ciò che resta e rimane, apparendo, è - ammorbidite con un telo diffusore le ombre in piena luce del Sole - il film. Con un orso alla soglia. Lost Highway,… leggi tutto
Classe 1984 di Wilmington, Delaware, she's the girl, "...and Aubrey was her name".
Per lei parlano i suoi film.
In attesa del proletticamente mitopoietico "Megalopolis" francisfordcoppoliano e di "Olga Dies…
40 (e passa) BEI FILM MISCONOSCIUTI
A due anni dalla precedente capatina dalle parti della cinematografia ingiustamente ignorata, invece di allungare all’infinito…
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- In un decennio d'iscrizione a FilmTV.it ho mai pubblicato una classifica dei migliori film - fra quelli cui ho avuto l'opportunità di assistere - dell'anno passato: lo faccio in quest'occasione perché…
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Commenti (3) vedi tutti
Prosegue felice e baldanzosa la carriera della brava Aubrey Plaza con film inutili e velleitari come questo. Ad una prima parte lievemente promettente fa seguito una seconda, "a sorpresa", da spararsi in testa!
commento di moviemanIl gioco a cui abbiamo giocato.
leggi la recensione completa di mckpazzerello e cerebrale al punto giusto, ma anche piuttosto divertente nella (finta?) deriva "carnage", il film (nel film) di Levine si fa (molto) apprezzare non solo per l'ennesima ottima prova dell'ormai iconica Aubrey Plaza, ma anche perché dimostra che per fare buon cinema non servono tanti soldi quando si ha buone idee.
commento di giovenosta