Regia di Chloé Zhao vedi scheda film
Eternals. Chloé Zhao.
Il Marvel ‘inclusivo’ – al punto da innescare il malanimo di parecchi asini – prometteva faville gargantuesche, viceversa (e dispiace constatarlo) si è rivelato un tonfo di catastrofica risonanza: un monolite vanaglorioso, cultore di un’estetica artificiale più vicina allo sfortunato universo cinematografico DC, scioccamente verboso e preoccupato nell’introdurre un numero inquantificabile di personaggi ma incapace di caratterizzarne e/o valorizzarne qualcheduno (complice anche una ripartizione strutturale del tempo diegetico faticosa e totalmente scardinata), e, dulcis in fundo, straordinariamente abile nello sgarrare puntualmente la linea comica, superflua e fuori luogo come non mai (gli ETERNI, esseri perpetui e superiori al creato, che battibeccano e spiritoseggiano à la Ant-Man). C’è chi lo ha affossato poiché eccessivamente ‘serio’; al contrario, penso che in fase di scrittura sia mancato il coraggio di fare un passo oltre il classico modello Marvel che qui, francamente, non regge premesse e ambizioni, portando al naufragio della stessa autrice (la cui regia, checché se ne dica, è un raro spiraglio di luce, letteralmente). Peccato.
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