Espandi menu
cerca
Ultimo tango a Parigi

Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Furetto60

Furetto60

Iscritto dal 15 dicembre 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 45
  • Post -
  • Recensioni 2007
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ultimo tango a Parigi

di Furetto60
7 stelle

Film interessante e decisamente famoso

 

"Ultimo tango a Parigi" è il primo film, nella storia del cinema, in cui si simulò un coito anale, In un periodo in cui l'Italia era sotto la scure di una censura senza se e senza ma,la pellicola  fu un fulmine a ciel sereno, che provocò, reazioni estreme, indignati  tanti,  altri parlarano di emancipazione, comunque sali alla ribalta in modo prorompente.La valenza artistica, ovviamente di fronte allo scandalo che suscitò la pellicola, passò in secondo piano.Invece è proprio questo che occorre rivalutare. Bertolucci, il cui valore è indubbio, anche se non è tra i miei registi preferiti,al di la dell'intenzione di infrangere un tabù, voleva probabilmente mettere  a fuoco la solitudine e l'alienazione dell'uomo moderno.In una metropoli affollata ma anonima,s'incontrano casualmente un adulto vedovo, afflitto dal dolore per la recente perdita dellla moglie morta suicida e roso dai sensi di colpa  e una giovanissima ragazza ,regolarmente fidanzata, ma evidentemente insoddisfatta.Spinti da un'irrefrenabile attrazione fisica, priva di qualsiasi valore affettivo o sentimentale,cominciano una relazione sessuale ,incontrandosi in una casa disabitata,  dove consumano i loro amplessi velocemente, e vanno via senza rivelarsi.Il loro rapporto diventa  sempre più violento, fino alla famosa"scena del burro"il finale è imprevedibile e naturalmente qui non si svela.Marlon Brando e Maria Schneider sono i protagonisti di questo dramma cinematografico,assolutamente impeccabili.Critici e esperti di cinema, di volta in volta, hanno dato i più svariati e disparati significati all'opera. Un lettura obbiettiva è difficile.Il sesso "senza cerniera" come la scrittrice  Erica jong,descriveva  i rapporti suggeriti  da pulsioni, ma consumati  senza amore e senza impegno, è certamente praticato, oggi più di ieri con disinvoltura, si pensi alle chat che consentono incontri con sconosciuti.Tuttavia il punto è che al di la di tutto questo, Bertolucci ha voluto puntare  il dito su una società malata, dove le solitudini si scontrano ma non s'incontrano, dove il dialogo è sostituito da monologhi, dove un uomo e una donna possono solo fare l'amore, senza amore.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati