Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Delia Boccardo, in boccoli biondi e veste candida, se ne sta appollaiata in cima a un albero: chi non la crederebbe un’apparizione celeste? Quando poi dice che “lui potrebbe arrabbiarsi”, è ovvio che sta parlando di Dio (si tratta invece del laidissimo pappone Paolo Villaggio). Così l’ateo praticante Tognazzi si converte e si lascia togliere tutto da chi approfitta della sua credulità, usando la religione per fini personali. Vedendo questo film, l’involuzione ideologica che Avati ha subito a partire da Magnificat ha qualcosa di incredibile.
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