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L'aldilà! E tu vivrai nel terrore

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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La recensione su L'aldilà! E tu vivrai nel terrore

di lino99
10 stelle

Forse il miglior horror italiano, capace di turbare e di far rimanere a bocca aperta.

Ho sentito (vagamente) parlare di questa pellicola di inizio anni 80, soprattuto come "film di zombi"...ora, gli zombi ci sono, ma insieme a tante altre genialità di questo folle regista italiano ricordato solo grazie a quell'intenditore di Quentin (che alcuni chiamano addirittura feticista, quando è invece un semplice cinefilo...). A dirla tutta, in questo film non avrebbero neanche dovuto esserci i morti-viventi (infatti sono stati aggiunti visto il successo di Zombi 2, film del '79 dello stesso regista). La storia comincia nel 1927 in Louisiana con una fotografia color seppia, un pittore inchiodato sul muro, accusato di essere uno stregone, in una stanza dell'albergo Sette Porte e in un'altra stanza una ragazza che legge un libro curioso...Prologo piuttosto interessante...e il film non fa altro che crescere sia in tensione sia in intrattenimento sia in disagio (alcune scene sono davvero forti e rese piuttosto bene, grazie a degli effetti artigianali ma efficaci).

Non si può negare che sono presenti tante citazioni: Inferno e Shining (l'albergo "strano") e Suspiria (il cane contagiato). Ciò non leva il fascino e la poetica del macabro di questo film (Lucio Fulci è soprannominato anche il "padrino del gore"): claustrofobica la scena dei ragni, ma davvero indimenticabile il maestoso finale, che lascia davvero a bocca aperta...La colonna sonora di Fabio Frizzi è perfetta e tra tutti il brano "voci dal nulla" è divino...Gli attori se la cavano e tra tutti la bellissima MacColl, protagonista di tutta la trilogia della morte di Fulci, comprendente anche "Paura nella città dei morti viventi" e "Quella villa accanto al cimitero".

Forse il miglior horror nostrano, insieme a "I tre volti della paura", poichè va oltre ogni cosa, è una storia metafisica, di fantascienza, non originalissima ma di certo resa alla perfezione. Non voglio essere ripetitivo, ma è un vero peccato che, quando uno va a vedere le classifiche dei migliori horror trova sempre gli stessi; non perchè io voglia essere per forza anticonvenzionale, ma accanto ai soliti classici americani siate fieri ogni tanto delle maestose opere dei nostri registi, cercando di non partire prevenuti con la concezione trash di questi film...il trash è ben altro. Non voglio prendermela con nessuno, voglio solo invitarvi a tenere presenti film come questi...non ve ne pentirete se cercate sana suspense.

 

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