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Andy è una, micidiale mercenaria (o almeno come tale appare a chi non sa nulla di lei) che, assieme ad un manipolo di uomini armati sino ai denti ed abilissimi nell'arte del combattimento, sia all'arma bianca che con i più sofisticati ordigni dell'era moderna, viene assoldata per difendere il mondo da minacce incombenti e dififcili da debellare.
Quando alla donna viene commissionata una missione avente come scopo quella di salvare un gruppo di alunne rapite da fantomatici gruppi dissidenti mediorientali, il gruppo si mette in azione, raggiunge l'obiettivo, salvo scoprire di trovarsi in mezzo ad un tranello ben orchestrato, desinato a non lasciar loro alcuno scampo.
peccato che, a seguito dell'agguato, pur crivellati da una raffica infinita di proiettili, uno ad uno il manipolo di mercenari riprende vita, e, poco per volta, riprende ad acquistare la medesima forma fisica originaria.
Si tratta di esseri dotati, chissà per quale mistero della natura, di una sorta di immortalità che consente ai tessuti di rigenerarsi e al corpo di riprendere vita.
Il gruppo, assai legato e compatto, è infatti stato contattato per la missione/tranello allo scopo di essere messo alla prova, ed una volta verificati i poteri straordinari dei componenti, tenuti da secoli celati ai più, messo forzatamente a disposizione di uno spregiudicato individuo operante al soldo di ancor più ciniche industrie farmaceutiche, intenzionate a studiare il potere dell'immortalità di cui godono quei personaggi, non tanto per farne trarre giovamento all'umanità, ma per farne lucrare i proventi alle multinazionali del farmaco, intenzionate a riprodurre in commercio la sintesi di quel miracolo della genetica.
Tratto da una celebre novel del fumettista e scrittore californiano Greg Rucka (dal quale fu tratto pure Whiteout - Incubo bianco), il film segna il ritorno in regia della regista de Il mondo segreto delle api, Gina Prince-Bythewood, e, nella duplice veste di protagonista e produttrice, della statuaria e sempre molto in forma ed atletica Charlize Theron.
Il film non riserva più di tante sorprese, variante come è senza particolari sussulti della ormai nota ed ampiamente trattata immortalità tipicamente vampiresca, che questa volta tuttavia avvantaggia esseri viventi votati al bene, ed estranei da dipendenze macabre o micidiali come avviene per i noti "succhiasangue".
Un action che si arma di una sottotraccia morale ma che, a tutti gli effetti, non riesce mai pienamente a risultare in grado di avvincere, magari tramite scene memorabili o nuove, od originali appigli narrativi.
Nel cast, piuttosto variegato, si difende bene il nostro Luca Marinelli, perfettamente a suo agio e marziale quanto basta ad interpretare uno dei soldati immortali dell'affiatato gruppo protagonista, tra cui si riconosce anche Matthias Schoenaerts.
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