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Black Scorpion

Regia di JonathanWinfrey vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Black Scorpion

di Marco Poggi
6 stelle

La bella poliziotta Darcy Walker (Joan Severance, nota per "NON GUARDARMI NON TI SENTO") si trasforma in Black Scorpion, una supereroina che agisce nell'immaginaria Angel city, per vendicare la morte del padre, anch'egli poliziotto. Il risultato è un cinefumetto a basso costo, prodotto da Roger Corman, in cui la nostra si veste di pelle nera.

La bella poliziotta Darcy Walker (Joan Severance, nota per "NON GUARDARMI NON TI SENTO") si trasforma in Black Scorpion, una supereroina che agisce nell'immaginaria Angel city, per vendicare la morte del padre, anch'egli poliziotto. Il risultato è un cinefumetto a basso costo, prodotto da Roger Corman, in cui la nostra si veste di pelle nera, stivali coi tacchi alti e guida un'auto che si trasforma, in stile Batman (dopotutto, i rimandi agli allora, contemporanei film di Tim Burton sull'eroe di Gotham city si sprecano, a cominciare proprio dalle scene d'inseguimento in auto e di lotta). Un prodotto modesto ma divertente, sostenuto da un cattivo corazzato alquanto impacciato nei movimenti e da un cast che vede volti noti, come Bruce Abbott (quello della serie TV "I GIUSTIZIERI DELLA NOTTE", dei primi anni'90,  incentrato su un giovane giudice, che, stufo, che i delinqenti se la cavino alla fine dei processi, forma una squadra di vigliantes per incastrarli alla sua maniera), nel ruolo del fidanzato-poliziotto della protagonista e Garreth Morris (oltre che volto di "SATURDAY NIGHT LIVE", era l'informatore Sporty James della serie TV "HUNTER", con Fred Dryer e Stephanie Kamer), in quello del meccanico-tuttofare di Black Scorpion (una specie di Morgan Freeman, dieci anni prima della versiona di Lucius Fox di Morgan Freeman, quella  della trilogia batmaniana di Chris Nolan, che vede Fox come un novello Q di James Bond, per Bruce Wayne). Simpatiche le wrestler cattive, forse i personaggi più camp dell'intero film, assieme al capitano fuma sigarette, che però resta nel noir e nel dark, nonostate il low budget e la produzione Roger Corman. Come dicevo, abbastanza impacciato il cattivo in armatura, mandante della morte del padre di Darcy, che appare più un robot che una specie di Darth Vader dei poveri, ma ci sta. Film sostenuto dalla bellezza di Joan Severance, che si concede anche un nudo a letto (mentre la maschera, alquanto inquietante, non lascia il suo volto, quando Darcy è in azione di costume), mentre sorprende alle spalle uno stupito Bruce Abbott, per farci l'amore (una simpatica scena di semi-stupro, che oggi non vedremmo mai in un cinefumetto, nemmeno R-Rated - a meno che non si tratti di un porno -). Da questo film è stata tratta una serie a fumetti (che prima non c'era), un sequel direct to video e una serie TV, con un'attrice diversa da Joan Severance.   

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