Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Un film secco, importante e amarissimo per un Sidney Lumet che in quegli anni non sbagliava un colpo. Immense la colonna sonora di Quincy Jones e l'interpretazione di Rod Steiger.
Un Sidney Lumet che a cavallo fra gli anni '50 e '60 non sbagliava un colpo ci regala questo boccone amarissimo ma bello in egual misura. "L'uomo del banco dei pegni" fu tra i primissimi film hollywoodiani a trattare la tematica del trauma post-olocausto e lo stile con cui tale argomento è portato avanti è asciutto e pungente, con un ritmo lento accompagnato però da improvvise accelerazioni sotto forma di micro-flashback, e con l'impagabile commento musicale jazzato a firma Quincy Jones. Dialoghi essenziali e diretti, ne cito uno che mi ha colpito particolarmente: Lui <Oggi ricorre un anniversario>; Lei <Cosa successe?>; Lui <Io non morii>. Grande l'interpretazione di Rod Steiger.
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