Espandi menu
cerca
23 passi dal delitto

Regia di Henry Hathaway vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Mr.Klein

Mr.Klein

Iscritto dal 12 aprile 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 10
  • Post -
  • Recensioni 119
  • Playlist 5
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su 23 passi dal delitto

di Mr.Klein
8 stelle

Non è sempre corretto citare i nomi di John Ford o Howard Hawks per definire il senso del cinema “classico”,come non lo è  farlo  per Alfred Hitchcock e Fritz Lang per la suspense ad orologeria o l’analisi sul terrore nascosto negli angoli meno visitati delle città e della geografia interiore:questo misconosciuto piccolo gioiello del dimenticato Hathaway sta a confermare quanti titoli abbiamo perso per strada e di quanti abbiamo parlato troppo.

L’inedita ambientazione londinese resa senza semplicismi di sorta aggiunge interesse per una storia di crimine che lascia il posto allo sviluppo di una traccia che tenta la sterzata metaforica senza mai farsi sedurre da pretese autoriali evidentemente aborrite dal grande americano in cabine di regia.

Il convincente personaggio principale malato di una solitudine scelta come fosse l’approdo dovuto a chi crea,interpretato in modo partecipe e affaticato da un attore altrimenti antipatico come Van Johnson,è un individuo complesso e apparentemente avaro che conduce sé stesso,ed egoisticamente anche gli altri,ad ingigantire il significato di pochi indizi che diventano ragione di vita,una diversa traduzione della proprio solitudine,e ad acutizzare la capacità percettiva che egli porta alla saturazione laddove chi lo ascolta non ne considera il peso per l’eccessiva fiducia riposta nella propria disattenta libertà.

Il racconto di un’ossessione ha diverse finezze e solo qua e là lascia perplessi per alcune trovate improbabili(può davvero un uomo colto e di particolare intelligenza far pubblicare un’inserzione come quella cui assistiamo nel film?ed un cieco può affrontare in quel modo un’intrusione violenta nel suo appartamento?),ma in fondo quale film di genere non ne ha per creare un’avvincente susseguirsi di situazioni?

La prima parte riesce ad incuriosire con un tono quasi dolce di condivisione per la testardaggine del protagonista,come la seconda inserisce elementi più schiettamente legati al thriller senza sorprendere in modo particolare(cosa che a Hathaway pare non interessasse affatto),ma accompagnandoci verso la fine ripudiando la pratica dello shock tanto cara al maestro londinese di cui sopra( e che spesso,parere personale,poteva anche farlo destestare) con una regia molto calibrata e con qualche pudore degno di una storia d’amore senza baci,in cui conta moltissimo la maestria di Krasner che offre ombre e luci delicatamente autunnali alle mattine londinesi e alle sue preoccupanti nebbie notturne.

Su Henry Hathaway

Un mestiere eccellente e quasi sempre simile a sé stesso,senza invenzioni ingombranti e molto convincente nel dare eguale importanza alle immagini come all’indagine sonora del protagonista.
Nella versione a colori ritroviamo un po’ smorzata,come la storia richiedeva,la felicità cromatica già dimostrata in titoli come Niagara.Chapeau,Maestro!

Su Van Johnson

Molto convinto e concentrato nel cercare di spiegare la tortura silenziosa che una mente sempre all’erta impone a sé stessa,come pure la relativa possibilità di liberarsene,allontanando in egual misura i sorrisi come le lacrime.

Su Vera Miles

Notevole e intensa nel suo periodo migliore ,con la sua fierezza ammansita dalla devozione,il volto illuminato da un carattere sincero e dalla recitazione immediata e mai petulante,la giovane donna che si vede qui non avrebbe mai fatto immaginare di poter essere travolta di lì a non molti anni dalla cartapesta disneyana.

Su Cecil Parker

Ottima caratterizzazione nel quale si rintraccia la salvifica propensione britannica ad un senso dell’umorismo inaspettato.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati