Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Holly è una provinciale - ma molto sofisticata - che vive a New York. Ha frequentazioni di gente di ogni tipo: artisti, ricchi, malviventi. Paul è un giovane scrittore protetto da un'amante più anziana di lui. Holly e Paul abitano nello stesso palazzo, si conoscono e diventano amici. La ragazza, che mira a sposare un miliardario, passa da una festa all'altra, rincorre il tempo, è fragile, passa da depressioni profonde a esaltazioni sfrenate. Ma non manca mai, la mattina, rientrando da una festa, di far colazione davanti alle vetrine di Tiffany, la leggendaria gioielleria...
Per 115 minuti sembra di stare in un sogno, divertente ma leggermente anacronistico.
Audrey Hepburn non ha bisogno di commenti, la storia le ha attribuito i giusti meriti. Mi è piaciuto George Peppard, mentre ho trovato francamente irritante il Sig. Yoshimoto. Il problema non è tanto Rooney quanto il personaggio stesso!
Breakfast at Tiffany's ha vinto l'Oscar per la miglior colonna sonora. Mercer e Mancini hanno vinto quello per la miglior anzone, appunto con Moon River.
Il film è divenuto un cult, nonché uno dei film più conosciuti della storia del cinema.
Voto: 8+/10
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