Regia di Todd Phillips vedi scheda film
Ho sempre avuto una certa curiosità verso i personaggi al di là della barricata, quelle cosiddette forze del male che spaziano da Nosferatu a Dart Fener, dal pagliaccio di It ai serial killer veri o presunti tali di cui sono raccontate le gesta in decine di pellicole. Cosi' come è interessante la genesi del male, quel processo che porta ad andare sulla sponda sbagliata e che è spesso frutto di deprivazioni, frustrazioni e traumi pregressi. Non poteva pertanto non incuriosirmi "Joker", la genesi del principale antagonista di Batman che qui un magistrale Joaquin Phoenix (meritatamente premiato con l'Oscar) sa rendere viva, pulsante, piena di magia e sorprendente vivacità (con l'unica pecca, a voler essere puntigliosi, di calcare un pò troppo la mano soprattutto nel finale). Non sorprende cosi' che il passaggio tra le fila del crimine, dell'oscuro e del nefasto sia meno complicata di quanto potrebbe apparire, e proprio colui che la incarna diventi un paladino dei perdenti, rovesciando la lineare ma banale e prevedibile operosità dei paladini della giustizia. Un film che è permeato di buio, quello dell'ambientazione sempre notturna ma anche il buio mentale del protagonista, la sua antitesi alle regole che diventa il paradigma di una riscossa contro la mediocrità.
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