Regia di Matteo Martinez vedi scheda film
Un comico in erba ottiene la notorietà con un monologo in cui infama la sua ragazza, che se la prende e lo lascia. Per riconquistarla decide quindi di ammazzarle una vecchia zia, di modo da rivederla al funerale, in un momento in cui lei sarà emotivamente fragile. Ma conoscendo la vegliarda il ragazzo le si affeziona.
Tonno spiaggiato è la prima regia per Matteo Martinez, che scrive anche la sceneggiatura del film insieme al protagonista Frank Matano, brillante personaggio comico televisivo di questi anni. Ma poggiare un’intera storia sulle spalle, con un eufemismo, “non poi così larghe” di Matano, giovane caratterista con poche frecce al suo arco, è una scommessa che nei fatti non paga granchè: ben presto le poche idee originali della pellicola rivelano quanto di posticcio e di mediocre vi sia incollato a forza attorno, suscitando nel migliore dei casi qualche sbadiglio. Il grottesco della risoluzione omicida, per dire, si scontra immediatamente con una sequela di scenette dalla comicità piatta e stravista come quella del nascondiglio sott’acqua nella vasca, sotto un fitto strato di schiuma; se qualcosa si può perdonare poichè la trama non deve necessariamente godere di più di tanta linearità, dato il contesto comico, comunque la scarsa coesione fra le sequenze di cui l’opera è composta e la loro (nella maggior parte dei casi) evidente scontatezza non depongono a favore del risultato finale. Accanto al citato Matano le due principali interpreti sono l’apprezzabile Marika Costabile e la scatenata Lucia Guzzardi; bruttine – scontate, di scarsa efficacia – le musiche di Danilo Turco. 3/10.
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