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Beautiful Boy

Regia di Felix Van Groeningen vedi scheda film

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La recensione su Beautiful Boy

di port cros
8 stelle

Felix Van Groeningen, grazie ad una sceneggiatura sensibile e a due straordinari protagonisti, tratteggia con emozione la disperazione ed i danni collaterali, sulle dinamiche familiari, della dipendenza dalle droghe.

XIII FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2018)

Tratto dalle memorie parallele di David Sheff e di suo figlio Nic, Felix Van Groening dipinge il ritratto di un complesso rapporto tra padre e figlio nell’arduo percorso di disintossicazione del ragazzo dalle droghe, con frequenti ricadute, crisi di fiducia e disperazione paterna.

Il giornalista David (Steve Carrell) è un padre amorevole e progressista, che fin dall'infanzia ha costruito un rapporto speciale col sensibile figlio Nic (Timothée Chalamet), basato su un dialogo aperto e sincero, non nascondendogli nulla, nemmeno le sue sperimentazioni giovanili con le sostanze. All'uomo crolla il mondo addosso quando il diciottenne Nic sprofonda pian piano nel tunnel dell'abuso di metanfetamine. Ma il risoluto genitore non si dà per vinto e si imbarca nella missione di aiutare il figlio ad uscirne. Purtroppo sarà una drammatica ordalia sulle montagne russe per la famiglia, con le speranze di ogni possibile disintossicazione che si inabissano ogni volta in una disastrosa ricaduta, segnanta da menzogne, sensi di colpa, recriminazioni e barbonaggio.

 

 

Steve Carell, Timothée Chalamet

Beautiful Boy (2018): Steve Carell, Timothée Chalamet

 

 

Felix Van Groeningen, grazie ad una sceneggiatura sensibile ed intelligente,  tratteggia con successo la disperazione, lo sconforto ed i danni collaterali della dipendenza, non solo per il drogato, ma anche per chi gli vuole bene. Più che la dipendenza, in realtà, il suo focus sono essenzialmente i suoi effetti sulle dinamiche familiari, ed è qui che"Beautiful Boy" colpisce al cuore, emoziona e commuove.

Non c'è dubbio che "Beautiful Boy" sia soprattutto un film di attori: ad un come sempre intensissimo Timothée Chalamet, che dà un'altra straordinaria prova di talento (ch e spettro di emozioni sa comunicare solo con uno sguardo!), si affianca l'attore comico Steve Carrell,  assolutamente convincente in un ruolo drammatico. Entrambi sanno dare ai loro personaggi una dimensione tanto autentica quanto intensa. Il valore del film riposa in gran parte sui loro affinatisimi duetti (e duelli). Ad esempio la scena in cui Nic, che da un po' di tempo vive per la strada, accetta di incontrare in un caffè il padre, che tenta di riportarlo a casa, ma il ragazzo cerca di estorcergli dei soldi, verosimilmente per acquistare sostanze, facendogli credere di essere "pulito"; il padre all'inizio speranzoso si rende conto con costernazione che il figlio sta cercando si ingannarlo, ma fa comunque un inutile tentativo di recupero: vedere questa scena emotivamente straziante è come assistere ad una partita di tennis tra i due grandi interpreti

 

Timothée Chalamet

Beautiful Boy (2018): Timothée Chalamet

 

 

 

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