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15 Minutes of War

Regia di Fred Grivois vedi scheda film

Tutto il cast

Cast 15 Minutes of War

A dirigere 15 Minutes of War è Fred Grivois, regista e sceneggiatore franco-canadese. Nato nel 1975, Grivois ha studiato cinema all'Università di New York e ha lavorato come produttore di videoclip musicali e pubblicità prima di iniziare una lunga collaborazione con Jacques Audiard, al cui fianco ha preso parte a titoli come Il profeta, Un sapore di ruggine e ossa e Dheepan. Nel 2015 ha esordito dietro la macchina da presa con il dramma La Résistance de l'air. 15 Minutes of War è il suo secondo film.

 

A spiegare il processo di casting e alcuni dei principali personaggi di 15 Minutes of War è lo stesso regista: "Per creare empatia si ha bisogno di personaggi autentici dotati di contorni psicologici consistenti. L'istitutrice Jane Andersen è un personaggio da questo punto di vista straordinario: ho voluto che fosse americana per coinvolgere anche gli Stati Uniti nella vicenda. A interpretarla è Olga Kurylenko, un'attrice che ha nel curriculum opere come To the WonderL'uomo che uccise Don Chisciotte ".

 

"I tiratori scelti ricordano un po' i magnifici sette di Sturges", ha continuato Grivois. "Il leader André Gerval, con la sua serietà e fisicità ben impostata, è impersonato da Alban Lenoir mentre Sébastien Lalanne, con il suo umorismo e le sue tendenze da organizzatore, ben si prestava al ruolo del vice Pierre Cazeneuve. David Murgia, che ama improvvisare molto e sul set trascorre il tempo libero a scherzare, ha assunto il ruolo del dirompente Patrice Lorca mentre Michaël Abiteboul si è rivelato il perfetto conciliatore conciliatore con il suo buonumore misto ad angoscia. Guillaume Labbé, invece, si è divertito a interpretare il tranquillo Jean-Luc Larrain.

 

Kevin Layne, grande attore inglese che ha preso parte agli ultimi Jurassic WorldStar Wars, veste i panni del capo dei terroristi, Barkhad. Ho dato al suo personaggio una dimensione a cui non avrei mai pensato: un'inattesa fragilità nell'osservare che nulla va come previsto. Incarna un uomo che è disposto a trascorrere venti anni in carcere ma non a morire, che combatte per il suo Paese e che mai avrebbe immaginato la deriva degli eventi. Non è di certo un terrorista come quelli di oggi, è solo un separatista che, da intellettuale e accademico, lotta per la libertà.

 

Vincent Perez, con cui ho fatto il mio primo cortometraggio, porta in scena infine Favrart, un generale della Legione francese un po' all'antica, mentre Josiane Balasko è stata conquistata da Michèle Sampieri, un ruolo tra Marie-France Garaud e Simone Veil".