Regia di Peyton Reed vedi scheda film
Se il primo capitolo fu una simpatica e divertente sorpresa all'interno della vasta e per lo più monotona produzione Marvel, questo Ant-Man and the Wasp delude purtroppo. La sceneggiatura presenta una trama ingozzata di personaggi e situazioni inutili, alla ricerca di un minutaggio degno di un lungometraggio e, soprattutto, nel tentativo di far ridere lo spettatore: cosa che al regista Peyton Reed riesce anche, ma dovendo affidarsi al talento di Paul Rudd (che ce la mette tutta) e rifacendosi il più delle volte alle gag più riuscite dell'opera precedente, il che a lungo andare stanca.
Un'altro difetto evidente della pellicola è la caoticità ed incomprensibilità delle tante scene d'azione, fatto ancor più imperdonabile considerando che si tratti di un film supereroistico. Ant-Man and the Wasp soffre di poca inventiva e si rivela per ciò che è in realtà: un minuscolo ed irrilevante ingranaggio all'interno di una macchina tanto grande e ben avviata che, col passare del tempo, ne ingloberà i difetti facendoli al contempo dissolvere dai ricordi dei fan, già in attesa dell'episodio successivo.
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