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Come un gatto in tangenziale

Regia di Riccardo Milani vedi scheda film

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La recensione su Come un gatto in tangenziale

di obyone
6 stelle

Paola Cortellesi

Come un gatto in tangenziale (2017): Paola Cortellesi

 

Oh sì! Questa volta è il caso di dirlo: "La vita imita l'arte". A dimostrare la tesi sono le gemelle Giudicessa, figlie ormai celebri del quartiere Bastogi, pizzicate con le mani nel sacco in un negozio della Roma bene. Loro, le procaci gemelle Pamela e Sue Ellen, affette dalla sindrome dello shopping compulsivo nell'ultima fatica dei coniugi Cortellesi/Milani, non si sono rese conto, evidentemente, che le riprese erano finite già da tempo ed hanno concesso un nuovo "ciak" ai loro fan. Cambiato il regista, però, le "cognate di Dallas" si sono trovate in caserma per rispondere del reato di furto, senza Cortellesi che pagasse il maltolto per mantenerne immacolata la fedina. Con una premessa così recuperare il film italiano di maggior incasso in questo 2018 è stato a dir poco esilarante. Ad ogni "iperrealistica" uscita delle sorelle dello shoppers il pubblico presente non riusciva a trattenere una risata tra l'incredulo ed il divertito, al pensiero di: "l'hanno fatto sul serio?!"

 

Paola Cortellesi

Come un gatto in tangenziale (2017): Paola Cortellesi

Antonio Albanese

Come un gatto in tangenziale (2017): Antonio Albanese

 

Ad onor del vero anche Paola Cortellesi, sorellastra delle ladre recidive, e Antonio Albanese hanno fatto del loro meglio, per allietare il pubblico, nei panni di una coatta della periferia romana e di un professionista del centro città alle prese con il boicottaggio della storia d'amore tra i due giovanissimi figli, rei di voler mescolare due mondi culturalmente ed economicamente troppo diversi. Milani tratta il tema dei rapporti tra centro e periferia nella capitale prediligendo i toni brillanti e, senza prendersi troppo sul serio, ci mostra il degrado della periferia. Siamo nel campo della commedia italica perciò gli stereotipi non mancano visto che lo scopo della collaudata impresa famigliare è quello di far divertire lo spettatore. Al di là dei luoghi comuni e delle iperboli bisogna riconoscere a Milani il merito di non rifarsi ad un tipo di commedia volgare e furbescamente legato ai personaggi televisivi più in voga. Non mancano situazioni autoironiche come la lezioncina di Albanese sul metodo di educazione Montessori ad una Cortellesi già stata Montessori in una fiction di Tavarelli. Milani ride anche del suo pubblico rumoroso ed ignorante che "rutta, magna e urla" nei multisala lanciando delle frecciatine alle vecchie mummie che, in nome della più erudita cultura, probabilmente, si annoiano davanti ad un film in lingua armena o al cospetto di un cenacolo che discute di improbabili artisti da Biennale d'Arte. Una stoccatina a Baratta e Barbera che davanti alla vituperata commedia made in Italy cadono preda di un'incurabile orticaria? Il film si è fatto apprezzare dal pubblico pagante per le doti comiche e le canotte languide sfoderate da Paola Cortellesi durando in sala ben più del famoso gatto in tangenziale. Per il cinema italiano in asfissia il risultato ottenuto dalla coppia è più che lusinghiero ed è arrivato ben prima del fattaccio delle sorelle cleptomani che avrebbe garantito una pubblicità gratuita di non poco conto.

 

Mattafilm - Cortile di Villa Mattarello - Arzignano (Vi)

 

Antonio Albanese, Paola Cortellesi, Claudio Amendola, Sonia Bergamasco, Alice Maselli, Simone De Bianchi

Come un gatto in tangenziale (2017): Antonio Albanese, Paola Cortellesi, Claudio Amendola, Sonia Bergamasco, Alice Maselli, Simone De Bianchi

 

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