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Halloween

Regia di David Gordon Green vedi scheda film

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La recensione su Halloween

di Furetto60
4 stelle

Deludente horror, sulle orme del primo della fortunata saga.

Quarant'anni dopo i famosi  omicidi consumati nel 1978, in Illinois,negli  Stati Uniti,ad opera del pazzo criminale Michael Myers, i giornalisti Aaron Korey e Dana Haines si recano allo Smith's Grove Sanitarium, per conoscerlo e intervistarlo , ma durante il surreale incontro, Michael li ignora completamente,a quel punto per dare un senso al loro viaggio, raggiungono l’abitazione di Laurie Strode,alias l'attempata  Jamie Lee Curtis, per porle delle domande, poiché è l'unica sopravvissuta a quella carneficina, anche se non si è più ripresa da quella notte di follia cui ha dovuto assistere e in preda alla paranoia, vive in una sorta di casa-bunker, in attesa che il suo persecutore, si faccia nuovamente vivo. L’intervista è abbastanza movimentata. Laurie ha alle spalle due divorzi e perse la custodia della figlia  quando la stessa aveva appena dodici anni,il rapporto con Karen è conflittuale, da una parte Laurie ha sempre cercato di essere protettiva, ma dall’altra,ha assunto comportamenti fobici e asociali,che hanno finito con l’allontanarla. Nel frattempo i vertici dell’amministrazione ospedaliera che ospita Myers, decidono di tradurre il famigerato Myers in un'altra struttura,durante il trasferimento il bus,ha un incidente, cosi Michael può intraprendere la sua fuga e la caccia alla sua ultima preda. Naturalmente il tutto accompagnato dal solito bagno di sangue, a cadere ,anche i due stolti giornalisti e poi tutte le persone che hanno la sventura di trovarsi sulla sua strada, vengono sistematicamente uccise, dalle sue mani d’acciaio. Quando arriva la fatidica notte di Halloween, Michael, ovviamente continua a mietere vittime, dirigendosi verso l'abitazione di Laurie,per completare la sua vendetta, stavolta però la donna ,non è sola, al suo fianco si ritroverà,dopo qualche iniziale incomprensione, la figlia Karen e sua nipote Allyson. Questo nuovo Halloween, l’undicesimo della famosa saga,inaugurata dal primo episodio omonimo di Carpenter,è un film di cui veramente non si sentiva il bisogno, ignora tutti gli eventi narrati nei sequel successivi alla pellicola originale, remake  e reboot compresi. .Il personaggio inventato dalla geniale penna di Carpenter possedeva un "aura" soprannaturale,non moriva mai.Qui al contrario è molto,troppo umanizzato.Francamente imbarazzante. Fa meraviglia che il progetto sia stato sponsorizzato proprio dal regista Carpenter che ne è il produttore esecutivo e che la Jamie Lee Curtis, abbia voluto partecipare a questo lavoro cinematografico, assolutamente inutile e noioso. Leggo che ha avuto un grande successo al botteghino e che comunque è piaciuto anche a buona parte della critica. Credo che ciò dipenda, da questa sorta di “brand” epico che la fortunata saga si porta dietro, come fosse un marchio di qualità e una garanzia di successo, ma se andiamo a ben vedere solo il primo, l’originale era un horror riuscito e inquietante, questa ennesima riproposizione, non inventa nulla di nuovo ,ha esaurito del tutto l’effetto sorpresa e insomma è una pellicola decisamente anacronistica, ciò che quarant’anni fa poteva suscitare paura oggi è ampiamente superato. Dunque la scrittura andava rinnovata, per evitare questo  scivolone.Ma le leggi del mercato,ovviamente si muovono seguendo altre logiche.

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