Regia di Bryan Singer vedi scheda film
Politicamente correttissimo, (e contemporaneo) basta sentire la battuta della ragazza alla scoperta della sua bisessualità, è per certi versi un film anonimo, senza stile. Per carità, riuscito, vedibile, orecchiabile, apprezzabile nella recitazione (Oscar a Rami Marek meritato - trasformato in un Freddy Mercury preciso), ma Bryan Singer dov'è? Annullato! Tanto per capirci non è mica The Doors, dove, tralasciando le critiche ignoranti mosse, è un film prima di tutto di Oliver Stone, che racconta si la parte selvaggia di Jim Morrison, ma anche la rivoluzione del regista, l'urlo di rabbia di una generazione. Usa il cantante per dire altro. Ecco, qui, Singer, non dice nulla. E non è la prima volta. I tempi del capolavoro - I soliti sospetti - sono lontanissimi.
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