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La notte ha divorato il mondo

Regia di Dominique Rocher vedi scheda film

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La recensione su La notte ha divorato il mondo

di alexio350
7 stelle

Sam è un ragazzo che una sera si reca a casa dalla sua ex-ragazza per prendere le sue cose da portare via. C’è in corso una bella festa e l’appartamento è pieno di gente. Recatosi dentro una delle stanze, si addormenta su una poltrona. Al risveglio avrà una bruttissima sorpresa: il mondo è stato invaso da zombie che hanno già fatto una vera e propria mattanza. Si troverà dunque incastrato dentro un palazzo circondato da senza-vita pronti a farlo fuori. 

 

Il tema degli zombi è assai caro al cinema horror da molti decenni a questa parte ed è stato rivisitato anche di recente con esiti a volte banali, a volte estremamente interessanti, come ad esempio nel film Contracted. Qui il regista Dominique Roquer pur incasellando la storia in una cornice che parrebbe usuale e omaggia da vicino Io sono leggenda con Will Smith - l’uomo solo che deve affrontare l’invasione - riesce a darle una nota di originalità inserendola in una prospettiva per così dire intima ed esistenzialista. La vicenda non verte tanto sugli scontri tra i sopravvissuti e il protagonista, che comunque non mancano, ma sulla solitudine che il povero sopravvissuto deve affrontare dal momento in cui si risveglia dentro l’incubo. Lo vediamo infatti impegnato a suonare una batteria che ha trovato casualmente, ad ascoltare musica, a creare suoni con strumenti casalinghi, a correre per il palazzo da una stanza all’altra per ingannare il tempo e mantenersi in forma. Ma la mancanza del contatto umano lo porta, inevitabilmente, ad alienarsi e a perdersi dentro sogni illusori che possono risultargli fatali. La vicenda ha dunque un andamento lento ma non banale che cattura con mille sfumature interessanti, senza ricorrere ai soliti stereotipi o a scene traculente di alcun tipo, riesce a trascinarci dentro una situazione fantascientifica eppure tangibile, che richiama spettri di drammi reali.

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