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Il seme della follia

Regia di John Carpenter vedi scheda film

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La recensione su Il seme della follia

di Furetto60
8 stelle

Horror puro di grande qualità, del maestro Carpenter

Chiuso in un manicomio l'ispettore John Trent, specializzato nello scoprire le truffe intentate ai danni delle  assicurazioni, racconta ad uno psichiatra e a noi tramite flashback, la sua storia.Chiamato ad indagare sulla scomparsa di Sutter Cane, un noto scrittore di romanzi horror,dopo che in un  ristorante ha rischiato di essere decapitato con un'ascia da un folle,che poi altri non è che il suo agente letterario,

entra in una libreria,dove un ragazzo stralunato lo avvicina, per annunciargli misteriosamente, che "Lui lo vede"dunque per soddisfare la sua curiosità, acquista alcuni romanzi di Sutter Cane.Dopo essersi immerso nella lettura, seduto sul  divano di casa sua , si ritrova conquistato  e perso completamente, nelle incredibili vicende narrate,coinvolto in una lettura che lo catapulta totalmente nel mondo folle dello scrittore, John si ritrova suggestionato, e  impressionato dai suoi racconti, così tanto  da  appisolarsi e svegliarsi ripetutamente in preda ad incubi e con la sensazione che i personaggi descritti nei romanzi, dai connotati più simili a zombie che ad umani, siano delle presenze concrete accanto a lui.

Convinto di poter ritrovare lo scrittore in un luogo situato al centro dello stato del New England, identificato facendo un collage delle copertine dei suoi libri, in compagnia di Linda Styles, segretaria dell'editore Jackson Harglow, intraprende un viaggio in automobile alla ricerca dello scrittore, scomparso senza consegnare l'ultimo terrificante romanzo, "In bocca alla follia"anche se Trent  è scettico e pensa a una trovata pubblicitaria, organizzata dalla casa editrice . Cosi comincia il viaggio,che è una discesa nel labirinto della pazzia,dopo inquietanti incontri con una sorta di zombie in bicicletta,che ritorna continuamente e inesorabilmente,come girassero in tondo,dopo aver attraversato un tunnel, si ritrovano ad Hobb's End, la cittadina immaginaria,che sembra un girone dell'inferno dantesco, dove sono ambientate le terrificanti storie di Cane,dove finzione e realtà si confondono e sovrappongono,come se si scivolasse in un incubo provocato da sostanze allucinogene,una sorta di allucinazione,un trip delirante,in cui appaiono inquietanti personaggi, accadono eventi soprannaturali, e gli stessi avvenimenti narrati nei libri di Cane.

La sinossi si ferma qui per evitare agli spettatori che non l'avessero visto il gusto di seguire lo sviluppo di una trama veramente insolita e terrificante,che Carpenter riusci a buttare giù,in uno dei film più spaventosamente inquietanti, che si siano mai visti.

Il regista giocò e bene le sue carte, puntando sulla felice idea che qualcuno ,ossessionato dall'eccessiva immedesimazione con i personaggi di un film o di un libro, possa in qualche modo confondere reale ed immaginario e cosi scendere a poco a poco i gradini della smarrita ragione, per trovarsi in preda ad una follia devastante,ove la mente è preda  di terrificanti farneticazioni.

Horror puro di grande qualità.

 

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