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Le ali di Honneamise

Regia di Hiroyuki Yamaga vedi scheda film

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La recensione su Le ali di Honneamise

di GoonieAle
8 stelle

Capolavoro animato, ma andiamo con ordine. Correva l'anno 1987, stava per uscire al cinema il film più costoso della storia dell'animazione giapponese. Lo studio Gainax era da poco creato/attivo con qualche special OAV e niente più. Le riviste specializzate segnalavano l'incredibile età del regista Yamaga - solo 24 anni - per un progetto così imponente! In Italia? Come se nulla fosse. Qualche fanzine pubblicava qualche foto, facendo sbavare i (pochi) lettori interessati. Fu un flop mostruoso e rischiò di fare fallire sia lo studio Gainax (se fosse stato così non avremmo mai visto Nadia e Evangelion) sia il produttore nientepopodimeno che il colosso Bandai, che aveva creduto nell'idea. Un'idea infatti particolare e non per tutti. Ecco perché fallì. L'ambientazione è alternativa alla nostra, anni 60. I primi tentativi di lanciare missili sullo spazio falliscono mentre un ragazzo sogna di volare. Sarà lui il primo astronauta che guaderà la terra dall'alto. Tanti personaggi, politica, guerra, questioni esistenziali, pacifismo, religione e tanta altra roba. Forse un po' troppo ma va bene così, l'incoscienza dei giovani va premiata quando lo sforzo è sovraumano! Splendidi disegni, magnifici fondali, tutto ultra dettagliato che schiaccia ogni cosa che c'è oggi in animazione, tanto per fare un esempio. Anzi, una roba simile è motivo di paragone su cosa guardiamo oggi e cosa si guardava ieri. La potenza della matita e dei colori, renderanno sempre meglio della fredda, liscia e paciuccosa cg. Hideaki Hanno alle animazioni, Sadamoto ai disegni (i suoi "flashback" sono sempre una meraviglia da osservare per stile e particolarità), Ryuchi Sakamoto alla splendida colonna sonora. Altri nomi importanti sparsi qua e là che faranno carriera. La vhs, clamorosamente, fu annunciata in Italia da parte di Poligram-video. Credo di essere stato tra i pochissimi ad averla prenotata nelle videoteche che furono. Non stavo nella pelle. E anche se rimane un film difficile per trama e sviluppo (con qualche problema), è da difendere e rivalutare visto l'oblio dove è caduto. Gli autori erano intenzionati a realizzare un seguito già nel lontano 89. Il terrore di un'altro fallimento fece rinviare tutto ed ancora oggi se ne parla...

Arriverà mai?

 

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