Regia di Ruben Östlund vedi scheda film
3 scene disturbanti / emozionanti e 2 personaggi straordinari !!
2 ore di noia e 30 minuti di buon cinema !!
The Square è uno di quei film difficili da interpretare in quanto , prima ancora di poter impegnare il cervello in un giudizio obiettivo, è proprio difficile da guardare / ascoltare e tra tutti i commenti letti concordo con @steno79 quando dice, tra l'altro, " Il film ha secondo me un andamento piuttosto divagante " ; ma quello che meno mi convince è il trattare argomenti molto delicati ed importanti in modo banale , raffazzonato; scene e personaggi stereotipati, clichè che spesso troviamo all'interno di quelle commedie da supermercato dell'intrattenimento dove, nel migliore dei casi ( rari....) magari mi strappano una risata ( amara...) , nel peggiore mando tutto al diavolo archiviandolo come C..... Pazzesca .
Qui no ; niente di tutto ciò.
Non riesco proprio ad entrare in sintonia con il racconto , con la logica di quel che ha intenzione di dire il regista .
Società moderna , rigorosamente nordica , presa in un vortice di vecchi e nuovi problemi, disuguaglianza sociale , falsa moralità, ricerca del significato di arte , uso più o meno etico delle tecnologie , strategie di marketing; di tutto e di più raccontato attraverso una storia tanto improbabile quanto scontata ; con interpreti dall'elettroencefalogramma piatto .
Poi , ecco scene straordinarie e due personaggi altrettanto straordinari, gettati come sassi in uno stagno che creano cerchi e muovono un poco l'acqua.
Splendida la rappresentazione dell'uomo / scimmia ; esagerata e conturbante mette in diffcoltà il pubblico pagante comodamente seduto attorno ai tavoli in attesa di uno spettacolo che li stupisca , qualcosa fuori dagli schemi precostituiti.
La ricerca ossessiva di visibilità ed attenzione attraverso uno spot pubblicitario scioccante suscita forte indignazione eppure ...
Nella spasmodica , seppur legittima , ricerca di nuovi linguaggi e rappresentazioni nel campo della grafica e del cinema , è necessario saper dire qualche cosa di concreto oppure è sufficiente stupire ? spesso ho la sensazione di un vuoto da riempire a tutti i costi e mi torna in mente ... " 'o famo strano " ( ... commedie / costruttive / divertenti / amare ... ) ; sicuramente sono io che non capisco .
Ed infine , metto come chiusura perfetta di un ipotetico The Square perfetto , la sala conferenze con la scialba giornalista che interroga lo svaporato artista sul significato di " arte/ artistico " e fuori scena la provvidenziale sequela di parolacce ed insulti , normalmente censurabili in società ma che , uscendo dalla bocca di una persona che soffre della sindrome di Tourette nessuno si permette di fermare o quantomeno di allontanare :
Pure questa esagerata ed improbabile ma perfetta ed emblematica.
Perfetta anche per me che che mentalmente penso le stesse cose sulla scelta del regista di mettere a C.... tre scene e due personaggi straordinari in una stanza vuota ma occupata da insignificanti comparse ; eppure ..... ha colpito nel segno; ha raggiunto sicuramente lo scopo di stupire e scioccare il pubblico , forse un pubblico simile a quello seduto ai tavoli e che non sa come comportasi di fronte alla rappresentazione dell'uomo/ scimmia ; sta scherzando o cosa ? ci sta dicendo qualcosa ? certo ; perchè altrimenti farebbe tutta quella pantomima ; non sia mai che non abbia nulla da dire ( il regista ....), siamo noi .... io .... che non capiamo l'arte , ma sotto sotto c'è ...
" 'o famo strano " , poi l' artista ci spiegherà e se non capiamo possiamo sempre giustificarci come disturbati di Tourette .
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