Regia di Lee Unkrich, Adrian Molina vedi scheda film
L'avventura gioiosa di un bambino che incontra i propri avi nell'aldilà
Altro capolavoro della Pixar, una gioia per gli occhi.
La trama è insolita e tocca tra gli altri un argomento delicato: i morti e l'aldilà. Il tema viene però affrontato con grazia e levità. Nella festa dei morti in Messico vengono ricordati i parenti defunti, esponendo le loro fotografie ed offrendo pietanze.
Un ragazzino amante della musica è osteggiato dalla sua famiglia per questa sua inclinazione e per una serie di circostanze viene catapultato nel mondo fantastico dei defunti, in cui incontrerà il proprio bis-bis-nonno, un grande musicista del passato.
Tecnicamente il film è il migliore mai fatto dalla Pixar e bisogna fare i complimenti al regista/sceneggiatore che è riuscito a coniugare originalità, divertimento, emozione e spettacolo offrendoci una vera chicca.
Non ci sono momenti fiacchi ed anche il coinvolgimento emozionale dello spettatore è assicurato.
Confesso che leggendo la trama prima della visione mi aveva percorso un senso di disagio: chi ha subìto recentemente un lutto è particolarmente sensibile all'argomento. Devo però ricredermi: lo spirito del ricordo e dell'unione famigliare che traspare dal film mi ha molto rasserenato. E' veramente una bella festa ed invidio la cultura messicana: abbiamo importato dalle americhe tante feste inutili, commerciali e con scarso significato (Halloween ad esempio)... Questa consuetudine sarebbe bello introdurla anche da noi. Festeggiare lo spirito della famiglia addolcisce il ricordo ed unisce gli spiriti.
Veramente consigliato, anche (soprattutto..) agli adulti!
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