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Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Regia di Martin McDonagh vedi scheda film

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La recensione su Tre manifesti a Ebbing, Missouri

di Furetto60
9 stelle

Notevole opera cinematografica

Introdotta da "Last Rose of Summer" interpretata da Renée Fleming, la prima sequenza del film ci mostra i tre cartelloni del titolo, malconci, fatiscenti e immersi nella nebbia,Mildred Haynes, alias la grandissima Frances McDormand,vincitrice per la seconda volta con l'Oscar ,guida verso casa e, passando davanti ai tre residuati pubblicitari, si ferma, li guarda con espressione pensierosa, torna indietro per scrutarli meglio e meglio escogitare il suo progetto di rivitalizzarli, dandogli una seconda vita e uno scopo.

Siamo in Missouri nella cittadina immaginaria di Ebbing,Mildred è una donna separata,disillusa e angosciata, non si dà requie,sette  mesi prima la figlia Angela  è stata stuprata e barbaramente uccisa,ma la polizia non ha individuato il colpevole e anzi  mostra ,peraltro molta svogliatezza, nelle indagini,più che altro,affaccendata a rendere la vita difficile ai neri del paese.Cosi Millred in  cerca di giustizia o forse di vendetta,dando fondo ai risparmi, noleggia i tre enormi cartelloni pubblicitari di cui sopra e vi pubblica  frasi di recriminazione verso lo sceriffo locale Bill Willoughby,peraltro malato di cancro terminale,tre manifesti,in bella mostra alle porte del paese,in cui con inquietanti quesiti,denuncia l'inerzia e la negligenza degli inquirenti locali.Sarà l'incipit di  una sua personale crociata contro le forze dell’ordine e innescherà una inaspettata serie di reazioni, facendo riaprire  il caso e facendo emergere,nel bene e soprattutto nel male, il lato oscuro della piccola comunità. Sboccata, irriverente, anche violenta verbalmente e nelle azioni, ma con una mente fresca e  lucida,Milred è incline alla battuta tagliente,caustica.Spesso confliggerà verbalmente e non solo con i suoi antagonisti,nel  tentativo di scuoterne le coscienze .Sotto quei cartelloni Mildred sarà intervistata dalla televisione locale, sempre ai piedi dei"maledetti"cartelloni verranno sfogliate le fotografie del cadavere carbonizzato della figlia Angela e accanto agli stessi, farà alcune  plastiche danze un cerbiatto da favola a cui Mildred parlerà come se il fatato animale, fosse la reincarnazione della figlia  seviziata e uccisa.

Straordinaria opera cinematografica,racconta con sguardo acuto,arguto, spietato e ispirato, i pregiudizi , le meschinità,le piccinerie,i pettegolezzi, che  caratterizzano la vita della provincia americana,in virtù di una sceneggiatura folgorante, in felice equilibrio tra dramma,thriller e black commedy.

Fotografia accuratissima,colonna sonora gradevolissima, è un film che coniuga felicemente,tutti questi elementi,in una magica alchimia e merita tutti i premi che ha vinto.

 

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