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La sindrome di Stendhal

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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La recensione su La sindrome di Stendhal

di giurista81
4 stelle

Dopo aver rivalutato “Il Fantasma dell’Opera” ho voluto rivedere anche questo film di cui conservavo un ricordo negativo. Ebbene, in questo caso devo dire che l’opinione che avevo espresso è tutt’altro che mutata. L’opera prende le mosse sufficientemente bene, per poi smarrirsi (nel vero senso della parola) strada facendo con una sceneggiatura (più drammatica che thriller) fracassona (si parte con delle bizzarre visioni, si passa alle gesta di un serial killer sadico, si finisce con un’agente di polizia divenuta d’improvviso e in modo inverosimile schizofrenica) e per niente coinvolgente.
La regia di Argento tende ad affievolirsi col passare dei minuti e soprattutto fa ricorso a “tocchi” di computer grafica di cui si sarebbe potuto fare a meno (in quanto gratuiti). Presenza di qualche buona inquadratura capace di esaltare opere d’arte sicuramente suggestive, ma nulla più. Ne deriva una noia raramente riscontrabile nelle opere del maestro, tanto che si fa fatica ad arrivare a fine film.
Piuttosto pessimi alcuni attori tra i quali Asia Argento (senza recitare senz’anima) e soprattutto Marco Leonardi (doppiato anche peggio). Bene Kretschmann (che purtroppo farà poco più di un cameo), ordinari Bonacelli e Lambroschini. Interessante il main theme di Morricone, tuttavia la sua continua ripetizione diviene alla fine irritante. Mediocre l’anonima fotografia di Giuseppe Rotunno. In definitiva il punto più basso toccato da Argento, anche perché nella fattispecie non ci si diverte neppure un po’. Tra le scene da salvare citerei il secondo stupro di Asia Argento in un luogo piuttosto tetro (al riguardo si rivela piuttosto inverosimile il comportamento del killer che abbandona la vittima in un casa abbandonata nel bosco senza neppure imbavagliarla) ben ricostruito da Antonello Geleng e poc’altro. Evitate, se possibile. Voto: 4.5+

Cosa cambierei

Inserire la tensione. Scorciare di una ventina di minuti la durata del film. E tante altre cose come le varie inverosimiglianze di cui la pellicola è piena.

Su Thomas Kretschmann

Nettamente il migliore. Voto: 7.5

Su Paolo Bonacelli

Fa la sua parte senza infamia e senza lode. Voto: 6

Su Asia Argento

Due ore davanti alla mdp sono troppe per reggerla. Recita e si autodoppia senza anima. Il parruccono alla Raffaella Carrà fa il resto… Voto: 4.5

Su Marco Leonardi

Peggio di Asia Argento, il che è tutto dire… Voto: 3

Su Dario Argento

Un minimo di impegno c’è e si vede, tuttavia non è sufficiente a salvare l’opera dalla noia.

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