Regia di Steno vedi scheda film
Sottoprodotto figlio degli anni in cui ha visto la luce, che lascia il tempo che trova ed ha nel gusto per il becero ed il superficiale la sua forza: grazie a lavori come questo il poliziottesco è ormai una realtà. Qualche nota di volgarità, qualche scena di violenza gratuita, ma nulla di particolarmente impressionante; le situazioni sono spesso raffazzonate alla bell'e meglio e, come si sa, Salerno - attore di ben altra levatura, ma troppo poco spesso impiegato in ruoli da protagonista - prende parte all'operazione più per scommessa che per altro. E ne nascerà una piccola saga, da qui Salerno interpreterà ripetutamente ruoli di commissario o simili. Il merito più grande di questo film è che è probabile che da un'assonanza con il suo titolo nasca il mitologico La polizia s'incazza di Fantozzi.
Il commissario Bertone indaga su una rapina con omicidio, ma gli vengono ripetutamente messi i bastoni fra le ruote e scopre così un sordido sottofondo di giustizia privata controllata da una certa Anonima Anticrimine. Sgominarla è impossibile, perchè dentro vi sono immischiati i suoi stessi colleghi e dirigenti; Bertone, che ormai sa troppo, viene eliminato.
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