Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
Un pugno nello stomaco! L'apertura, con l'operazione chirurgica "reale" è insostenibile ed infatti il film è un'operazione chirurgica sulla famiglia, sui padri e le sue colpe. Perdono? No! Punizione. Dio (il ragazzino protagonista) cattivo? No! Lui dice che non sa, ma è così che funziona. È una metafora. La musica rende alienanti anche scene apparentemente innocue. Lanthimos, il regista greco, ci dà un altro quadro opprimente sull'umanità, dopo The lobster (che preferisco). Un film horror. Il male può far nascere armonia?
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