Regia di Peter Jackson vedi scheda film
Creature del Cielo potremmo definirlo un film che fa riflettere...
Due ragazzine con problemi di salute inventano un mondo tutto loro dal quale escludono l'intera umanità, la loro è un amicizia esclusiva e assoluta, un amicizia che preoccupa i genitori che credono ci sia ben altro che una semplice e innocente amicizia
Peter Jackson racconta la storia di questa amicizia con toni delicati e visionari, creando anche il loro quarto mondo, abitato da giganti di plastillina, nel quale vivono anche i loro idoli, musicali e cinematografici.
L'arte di per se può essere una liberazione, ma inventarsi di sana pianta un mondo per evadere dalla realtà può aprire strane porte e compiere azioni crudeli.
Peter Jackson ci racconta di come due ragazzine, escono dalla realtà fino a perdersi in un mondo che le fa uscire dalla logica della vita, allo stesso tempo ci mostra, come sia facile perdersi e difficile affrontare la realtà del mondo reale.
Dalle loro storie non intendono uscire, e nemmeno da quel mondo inventato da loro, vogliono stare insieme, unite e non permettono a nessuno tantomeno ai genitori di ostacolare il tutto.
Il loro è un amore fatto di sogni, di storie inventate, di immaginazione e da quella immaginazione credono di poter fare tutto quello che vogliono...ma si sbagliano, perchè...ve lo lascio immaginare.
Film che ha rivelato il talento di Kate Winslet, al suo primo film importante, e Peter Jackson si è rivelato un autore con la A maiuscola.
Creature del cielo è un film che mostra quando si perde la lucidità della ragione, si possono commettere delitti inquietanti, e la cosa più oscura è che questo film è tratto da un fatto realmente accaduto, una cosa che fa letteralmente rabbrividire.
L'omosessualità femminile, negli anni cinquanta veniva definita una malattia, perciò quelle due ragazzine, dovevano essere separate dai rispettivi genitori, non c'era altra soluzione al problema, per questo nel loro mondo di fantasia credono di poter commettere il delitto che le dividerà per sempre.
Un film disturbante e lacerante, che mostra come l'immaginazione se non è tenuta separata dalla realtà, può portare decisamente alla follia.
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