Regia di Michael Caton-Jones vedi scheda film
Un regista che deve amare in particolare il passaggio di storia kennediano,dato che non è la prima volta che si rivolge a questo periodo.
Una storia vera di Tobias Wolff, sceneggiata da Robeert Getchell, che spesso ha trattato i rapporti familiari, non sempre al massimo, ma con un certo interesse.
La storia è simile ad altre, qui ci sono dei buchi che fanno immaginare le conseguenze, ma quello che viene fuori è molto l’interpretazione, con un tris di attori eccellenti, fra cui un giovane Di Caprio che ha già il virus del grande attore, compreso le sfumature.
Il film in sé stesso non è originale, ma molto prevedibile, quello che colpisce è la distribuzione che, sia cinematografica e poi televisiva, non è stata ed è delle migliori, malgrado i nomi presenti.
Una trama che poteva essere scavata meglio e diretta altrettato meglio, ma qui si punta sul fattore attore.
Non riesce a prendere in mano la storia, e si fa prendere la mano solo dall'interpetazione che rimane grande.. sfido con un tris d'assi come questo!
Sgradevole, irritante, violento.. e senz'altro mi sfugge qualcos'altro si sgradevole, ma una scusa per sfoderare il suo talento di attore fenomenale
Un quasi esordio, ma con il botto, ed un duello con De Niro che lo fa ancora più grande, davvero una ttore eccelente, fin dalal fasce.
Un'attrice che meriterebbe di più con il suo volto spigoloso, ma sensuale, ruolo un po stagliuzzato, ma in cui lei merge sempre
Ruolo poco corposo della sorellina
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