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Milano calibro 9

Regia di Fernando Di Leo vedi scheda film

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La recensione su Milano calibro 9

di Donapinto
7 stelle

Autore da rivalutare Giorgio Scerbanenco. Con romanzi come TRADITORI DI TUTTI, I MILANESI AMMAZZANO IL SABATO e VENERE PRIVATA (giusto per citarne alcuni) ci spiegava come la Milano del Duomo, dei Navigli e del panetun, stava cambiando radicalmente faccia (anche per via del bom economico e del conseguente giro di denaro) innescando un'escalation di violenza e criminalità. Tratto dall'omonima antologia di racconti, precisamente da STAZIONE CENTRALE: AMMAZZARE SUBITO, MILANO CALIBRO 9 e' il primo capitolo (anche il migliore) di una trilogia diretta da Fernando Di Leo molto amata dagli appassionati del cinema noir. Non amo affatto Di Leo, e prendo molto le distanze da noir e polizieschi italiani. Bisogna comunque riconoscere che MILANO CALIBRO 9, seppur notevolmente sopravvalutato (come del resto anche il suo regista) riesce il più delle volte a centrare il bersaglio. Evitiamo di soffermarci troppo sul confronto sociopolitico tra i due commissari di polizia, il progressista (e demagogico) Luigi Pistilli e il reazionario Frank Wolff, che Di Leo avrà voluto inscenare per cercare di dare un risvolto impegnato alla pellicola (poteva farne anche a meno), e gustiamoci una Milano fredda e violenta, valorizzata dalla splendida colonna sonora di Luis Enriquez Bacalov. Pellicola con un ritmo molto sostenuto, che riesce a rimediare sullo scarso approfondimento dei personaggi. Infatti tolto l'enigmatico personaggio di Ugo Piazza, interpretato con straordinaria intensità da Gastone Moschin e il malinconico killer Chino di Philippe Leroy, il resto del cast appare piuttosto anonimo, con personaggi appena abbozzati e interpretati sopra le righe (il picciotto Mario Adorf e l'esagitato sbirro Frank Wolff). Soggetto intrigante e ben condotto da Di Leo, grazie anche a una sapiente sceneggiatura che ben sfrutta gli esterni della capitale dell'economia italiana. Non un capolavoro come molti vogliono far credere, ma un buon crime-movie con più pregi che difetti che purtroppo spianerà la strada al cosiddetto "poliziottesco". 

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