Regia di George A. Romero vedi scheda film
5 storie prese da un fumetto,chiamato appunto "Creepshow" alcune sono geniali, alcune meno:
la prima riguarda un vecchio, ricco e soprattutto fastidioso uomo riemerge dal suo tetro eterno riposo e si vendica dei suoi ricchi ereditieri, una storia che senza troppe esagerazioni sembra quasi un racconto di Edgar Allan Poe; La seconda storia spezza molto il ritmo del film, rompendo un pò quell'enorme interesse suscitato dal primo immenso racconto, si tratta di un ragazzo, che non sembra essere ciò che definiremmo proprio un "genio" che trova i resti di ciò che sembrerebbe essere una specie di meteorite, al contatto con questa strana sostanza il ragazzo sembra quasi infettarsi di uno uno strano parassita che lo trasforma in una specie di "mostro-pianta", anche se questa storia racchiude in sè una grande ironia e simpatia, manca dell'originalità e della creatività che caratterizzava il primo racconto; La terza storia è probabilmente la più spenta, non sembra proprio riuscire ad interessare lo spettatore da nessun punto di vista, tranne forse per l'originalità delle torture-esecuzioni inflitte ai poveri amanti da parte del vecchio marito; La quarta storia punta molto sulla tensione, un aspetto non presente nelle precedenti storie; Una strana creatura viene ritrovata in un baule incatenato e nascosto in un sottoscala, il mostruoso essere è assetato di sangue, il dottore allora non si farà sfuggire l'opportunità di porre fine alla terribile relazione con la sua compagna... un altro racconto bellissimo ed originale che purtroppo farà venir fuori tutti i limiti degli effetti speciali presenti allora, ma la narrazione infallibile farà sicuramente passare in secondo piano la ridicolità dei trucchi; L'ultimo racconto è forse quello che piacerà di più alla maggior parte di noi: un ricco e spietato uomo d'affari con la mania dell'igiene viene assalito da un'infinità di orribili scarafaggi che lo divoreranno dall'interno. Come lo stesso Robert Rodriguez ha dichiarato "nessun film è paragonabile allo stile di Creepshow, forse solo Sin City si avvicina, ma sono generi diversi". Uno stile "fumetto" originale ed inimitabile realizzato con una cura maniacale; E' davvero raro poter ammirare film di una tale originalità, onirico, ironico, macabro, inquietante e soprattutto favoloso, peccato solo per un paio di racconti un pò "sottotono" rispetto all'immensità degli altri.
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