Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
Remake edulcorato, politicamente corretto e patinato del mitico capolavoro di Peckinpah. Alec Baldwin nei panni che furono di Steve McQueen è poi una vera e propria bestemmia.
Sempre difficile è per me comprendere le ragioni che possono spingere un cineasta a dirigere remake di capolavori irraggiungibili della storia del cinema. Perché se i motivi delle case di produzione sono ovvi, quelli di -in questo caso- Roger Donaldson, rispettabilissimo regista di buoni thriller, lo sono molto meno. Cosa potrebbe mai guadagnare uno nel mettersi volontariamente a confronto con Hitchcock, Billy Wilder o Peckinpah? Il remake di “The Getaway” non fa eccezione e fa solo fare una figuraccia al suo autore che mette in scena una versione edulcorata e politicamente molto più corretta del corrosivo originale di vent'anni prima: lo sporco e la polvere sono scomparsi; il sudore serve solo a patinare i corpi dei due protagonisti bellocci. La scelta poi di assegnare a un pesce lesso come Alec Baldwin il ruolo del mitico Steve McQueen è poi proprio da ricovero. Da dimenticare nonostante la bellezza e sensualità di Kim Basinger.
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