Regia di Billy Wilder vedi scheda film
Probabilmente il miglior ritratto della caduta di un uomo che sia mai stato portato sullo schermo. Immenso come al solito Billy Wilder nel costruire un marchingegno che rasenta la perfezione. VOTO: 9
Probabilmente il miglior ritratto della caduta di un uomo che sia mai stato portato sullo schermo. La storia di quelli che sembrerebbero essere i suoi ultimi passi verso l'abisso. Raccontato in maniera circolare, con la bottiglia appesa fuori dalla finestra ad aprire e chiudere il film. Magistrale per tempistica e cura dei dettagli, evidenti in svariate scene, come ad esempio quella in cui ruba la borsetta della signora che gli siede a fianco. Speciale menzionare va secondo me al personaggio di Bim, infermiere/carceriere, cinico e indifferente fino a rasentare il sadismo. Credo che, documentari a parte, solo “Via da Las Vegas”, mezzo secolo più tardi, è riuscito a dare un'immagine tanto cruda e verosimile dell'alcolismo. E in questo caso comunque la via della redenzione resta aperta.
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