Nel 1988, il film Una pallottola spuntata portava al cinema un nuovo tipo di commedia: demenziale, surreale, ma calibrata con un rigore quasi scientifico. Leslie Nielsen, volto austero e intoccabile del cinema catastrofico, si reinventava come maestro del nonsense, incarnando il tenente Frank Drebin in un mondo dove tutto poteva crollare, compresi i codici del linguaggio cinematografico.


Oggi, trent’anni dopo l’ultima apparizione, quel mondo torna a vivere nel film Una pallottola spuntata, al cinema dal 30 luglio con Eagle Pictures. Ma non si tratta di un revival nostalgico: è un tentativo serio e profondamente consapevole di rifare la parodia in un’epoca che sembra aver dimenticato come riderne.

Pamela Anderson, Liam Neeson
Una pallottola spuntata (2025) Pamela Anderson, Liam Neeson

Un figlio, un’eredità e una nuova missione

Il film Una pallottola spuntata, diretto da Akiva Schaffer, ruota attorno a Frank Drebin Jr., figlio del leggendario tenente interpretato da Leslie Nielsen. È Liam Neeson a raccogliere il distintivo, nel ruolo di un agente della polizia segnato da lutti personali e da un presente fuori fuoco: sua moglie Jane è morta e il rapporto con il figlio, un giovane poliziotto tutto regole e protocollo, è incrinato da silenzi e incomprensioni.


Il film si muove tra inseguimenti surreali, indagini improbabili e una serie di gag visive e verbali che riprendono lo spirito dell’originale, ma aggiornate ai codici odierni del genere crime procedurale e action. In mezzo, la relazione padre-figlio prova a costruirsi mentre tutto intorno esplode, a volte letteralmente.

Volti nuovi per un’icona vecchia scuola

Frank Drebin Jr. è la spina dorsale del film Una pallottola spuntata. La scelta di Liam Neeson, volto da action movie duro e puro, è una dichiarazione di intenti. Schaffer non cerca una copia di Nielsen, ma un attore che interpreti seriamente l’assurdità, come accadeva all’epoca con lo stesso Nielsen: mai cercare la risata, solo lasciarla accadere.


Accanto a lui, Pamela Anderson veste i panni di Beth, nuova figura femminile centrale che unisce la forza dell’eroina d’azione alla coscienza autocritica di chi gioca con gli stereotipi. La sua presenza non è decorativa: è parte attiva del caos e del disinnesco dei cliché hollywoodiani.


Il cast di contorno è ampio e stratificato: Paul Walter Hauser, CCH Pounder, Kevin Durand, Cody Rhodes, Liza Koshy, Eddie Yu, e Danny Huston contribuiscono a costruire un mondo che imita il linguaggio delle serie crime contemporanee per poi smontarlo pezzo dopo pezzo.

Paul Walter Hauser, Liam Neeson
Una pallottola spuntata (2025) Paul Walter Hauser, Liam Neeson

La serietà dell’assurdo

Il nuovo film Una pallottola spuntata non è solo un esercizio di stile nostalgico. Tocca questioni più profonde, pur mantenendosi nel registro della commedia slapstick: il rapporto padre-figlio, l’incapacità di adattarsi a un mondo che si prende troppo sul serio, il peso dell’eredità e il fallimento come motore narrativo.


Schaffer e i suoi co-sceneggiatori, Dan Gregor e Doug Mand, costruiscono un film che prende di mira l’attuale panorama audiovisivo: le infinite iterazioni di Law & Order, i superuomini di John Wick o Mission: Impossible, l’estetica iper-controllata del thriller moderno. Tutto questo viene esasperato, sabotato, portato al punto di rottura. Ma senza mai fare della parodia un fine: il tono non è mai quello di chi prende in giro, ma di chi gioca con qualcosa che conosce benissimo.

Risate chirurgiche, senza nostalgia

La regia di Schaffer rifiuta il semplice remake. Piuttosto, il film Una pallottola spuntata è una rilettura lucida del materiale originale. Le gag visive, i giochi di parole, il nonsense situazionale non sono ripetizioni, ma variazioni su un tema. Schaffer non vuole fare “un altro film comico”, ma uno studio su come la comicità può ancora spiazzare, sorprendere, disturbare il prevedibile.


Neeson, da parte sua, abbraccia la serietà come chiave per far ridere. Non interpreta un buffone, ma un uomo che si prende estremamente sul serio in un mondo che crolla attorno a lui. La sua performance non è imitazione, ma costruzione di un personaggio tragicamente inadatto alla realtà che lo circonda e, quindi, perfetto per la commedia.


Una pallottola spuntata
versione 2025 non cerca di replicare Leslie Nielsen. Non ci prova nemmeno. E questa potrebbe essere la sua forza. Affronta la sfida dell’eredità con intelligenza, consapevolezza e una voglia vera di raccontare qualcosa di nuovo. È una parodia, sì. Ma anche un film sulla parodia. Una riflessione comica su come sia cambiato il modo di raccontare, e su come, forse, ridere delle cose (anche delle più stupide) sia ancora l’arma più potente per restare umani.


Drebin è tornato. Ma il mondo non è più quello di prima. E proprio per questo, forse, ne avevamo bisogno.

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Redazione

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Filmografia

locandina Una pallottola spuntata

Una pallottola spuntata

Azione - USA 2025 - durata 85’

Titolo originale: The Naked Gun

Regia: Akiva Schaffer

Con Liam Neeson, Pamela Anderson, Kevin Durand, Paul Walter Hauser, Danny Huston, David Lengel

Al cinema: Uscita in Italia il 30/07/2025

locandina Una pallottola spuntata

Una pallottola spuntata

Comico - USA 1988 - durata 86’

Titolo originale: The Naked Gun: from the Files of Police Squad!

Regia: David Zucker

Con Leslie Nielsen, Priscilla Presley, Ricardo Montalban

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