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Outer Range

2 stagioni - 15 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 1

  • 2022-2022
  • 8 episodi

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mck

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La recensione su Outer Range

di mck
6 stelle

(Stra)Vagante. Un epigono di "YellowStone", con i sinkhole.

 

“L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!” chioserebbe Gino Bartali dopo questo giro del Wyoming (interpretato qui da una crasi di New Mexico ed Alberta) da fermo, questo mulinellare ottuso attorno a un buco nel terreno, e Brian Watkins, drammaturgo di stanza alla Juilliard e creatore della serie qui al suo esordio cinematografico, dovrebbe parafrasarlo in ginocchio sui bolognini/sanpietrini e sui ciottoli del pavè della Parigi-Roubaix, perché “Outer Range” questo è: uno “YellowStone” (quindi un epigono) con i sinkhole, o un “Dark/Katla” (quindi un consimile/analogo) con i bisonti (in attesa dei mastodonti, solo evocati e mai mostrati). Cosa lo porta…

 


-[ché no, non basta qualche lento zoom in avanti o indietro, cifra stilistica della serie, trasversale alle quattro regie – di Alonso Ruizpalacios, Jennifer Getzinger (the Big C, OitNB, Mad Men, WestWorld), Amy Seimetz (Sun Don’t Shine, She Dies Tomorrow) e Lawrence Trilling - degli otto episodi, così come non bastano, molto spesso a commento dei titoli di coda, “Avalanche” di Leonard Cohen, “Idiot Wind” di Bob Dylan, “Paint It Black” dei Rolling Stones, “State Trooper” di Bruce Springsteen, “Dead Flowers” di Townes Van Zandt, “Mathilde” di Scott Walker, “Casey’s Last Ride” di Kris Kristofferson, “Sister Rosetta Goes Before Us” di Robert Plant & Alison Krauss, “Dreams” dei Fletwood Mac, “Goodbye Stranger” dei Supertrump (!), “Big Rock Candy Mountain” nella versione di Burl Ives, l’Agnus Dei dal Requiem (Grande Messe des Morts) di Hector Berlioz, un paio di tracce surf da “Woodchucks”, l’album perduto e recuperato di Lee Hazlewood e, tra i meno conosciuti, la “Her She Comes” dei Rosa Maria, a dare un “senso” a questa storia, mentre la colonna sonora originale è a cura dei sempre affidabili e peculiari Danny Bensi & Saunder Jurriaans]-

 


…alla sufficienza, allora? Beh, quattro nomi: il mestiere immenso di Josh Brolin (No Country for Old Men, You Will Meet a Tall Dark Stranger, Inherent Vice, Sicario), Lily Taylor (Short Cuts, the Addiction) e Will Patton (lui di fatto proveniente da “YellowStone”), e l’adorabile sciattonaggine di Imogen Poots (Green Room, Knight of Cups, Vivarium). E poi ci sarebbe da segnalare anche il personaggio interpretato da Noah Reid che, in assolo (in ogni senso, anche quello letterale: si consideri la sua “cover” funeralizia della “Don’t Give Up” di Peter Gabriel, in odore di Kate Bush, intonata a cappella in omaggio alla memoria del fratello maggiore durante la cerimonia delle esequie funebri) o in coppia con Imogen Poots (in due distinte occasioni un primissimo piano s’un filo di bava condiviso durante un bacio alla francese, cioè in stile bufali della Camargue, a voler rappresentare cosa? Scandalo? Boh!) che sfociano nel grottesco (non gratuito, ma francamente assurdo e fuori tono) cercato, trovato e reiterato.

 


Sorvolo sul “colpo di scena” finale, quello legato al personaggio di Imogen Poots, ché a chiamarlo tale (e a puntarci 50 euro se ne sarebbero vinti 25) bisogna averci la stessa faccia dei Responsabili che il 3 febbraio 2011 (vale a dire 9 mesi prima del golpe demo-pluto-giudaico-massonico-rettiliano che ha spodestato Silvietto Nostro dal predellino) votarono in Parlamànto (Montecitorio, Camera dei Deputati) contro la domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del dis-on. (primus inter pares) Berlusconi, “decretando e sancendo” che Karima “Io Sono il Culo” El Mahroug fosse sangue del sangue di Muhammad Hosni Sayyid Ibrahim Mubarak, e restituendo così gli atti all’autorità giudiziaria, che se li infilò in saccoccia.

 

 

Nota. Conosciamo assieme le doline:

- https://ingvambiente.com/2019/01/08/conoscere-i-sinkhole/

- https://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/cartella-progetti-in-corso/suolo-e-territorio-1/il-progetto-sinkhole/index

Stra-Vagante. Un epigono di "YellowStone", con i sinkhole. 

* * ¾ - * * * (¼)   

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