Multiplo di "un fiorino", che si paga canonicamente ad ogni passaggio di dogana. Non a caso lo "Scudo" FIAT è più grosso del "Fiorino" sempre FIAT, azienda che di finanza (pubblica) se ne intende per diretta compartecipazione.
Ma uno scudo più potente, più delle Alabarde Spaziali, e degli Studi di Settore, terribili armi fantascientifiche di inquietanti scenari in un futuro tetro più di quello di Metropolis, sta per essere armato nel Paese delel Dodici Escort. Che, in quel tempo, non è più un'auto della Ford dove Bud Spencer e Terence Hill altrimenti si arrabbiano: qui non si arrabbia più nessuno. Lo Scudo Fiscale.
In ritardo, come al solito, ho deciso di mettere dentro un cofano comprato a Porta Portese una borsa di dobloni d'oro, che me l'ha dati un cinese a 4,40 contro l'euro, dice che è un affare, due salami (non si può mai sapere) e un pupazzo di Topo Gigio grandezza naturale (lo preferisco a Padre Pio. Meglio le coccole che le stimmate). L'ho messo sul mio yacht che batte bandiera ombra, un gommone Lomac di 4mt e 95 che la bandiera ce l'ha nel gavone del sedile perché già una me l'hanno fregata, anno 1989 ma solo un buco (piccolo, sul mascone di dritta), e sono partito per la terra straniera e off shore dell'Argentarola.
Tornato ad Orbetello ho dato incarico alla mia commercialista di mettere al posto del bilancio d'azienda i risultati dell'ultima corsa tris, e mandare tutto a Tremonti per corriere Strogoff.
Così, invece di Iva, Irpef, Iciap, Tosap, Inps, camera commercio, corso aggiornamento HACCP, pagherò solo il 5%, nell'assoluto anonimato. Come quegli onesti trasportatori di clandestini gettati in mare in vista delle coste, come quei bravi commercianti di oppiacei e bitume chimico che brucia ancora una generazione fuori dalle discoteche e dentro le aule del potere, che non disdegna lo sniffo di classe. Come quei morigerati collocatori di ragazze volenterose che imparano sulle statali e sulle tangenziali come è che si diventa Ministro, in Italia, ma a forza di botte. Come quegli atipici albergatori che trattengono noti personaggi in pertugi e caverne, tagliandogli ogni tanto un orecchio giusto per non far stare in pensiero i famigliari durante l'assenza.
Insomma, anche io voglio entrare nel "bel numero" di quelli che illegalmente portano capitali a loro volta illegalmente conseguiti fuori dalla portata dell'italico fisco, ed ora, con un irrisorio obolo (nella terza occasione concessa) all'unico Ministro delle Finanze doppiato da Paperino, possono nel più rigoroso anonimato mettersi a posto con la Legge e far del bene. Si finanzierà la ricerca... chissà forse si farà in tempo a non far sfrattare la Montalcini, al grido "Siamo in missione per conto di Dio e Tremonti"
Titolo originale Pinocchio
Regia di Hamilton Luske, Ben Sharpsteen
Per essere stato derubato di quattro monete d'oro, Pinocchio viene pigliato e messo subito in prigione. Ma questo, accadeva nel paese di Acchiappa-Citrulli. Dove i sondaggi erano tutti contro Pinocchio
Regia di Camillo Mastrocinque
Con Totò, Peppino De Filippo, Gabriele Tinti, Giulia Rubini, Giacomo Furia, Yoka Berretty
Dilettanti allo sbaraglio
Titolo originale Goldfinger
Regia di Guy Hamilton
Con Sean Connery, Honor Blackman, Gert Fröbe, Shirley Eaton
Aerei con pussy a volontà, gas asfissianti, laser a tre botte, mafiosi a convegno... Ma perché tanto rumore per nulla?
Regia di Michele Placido
Con Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Anna Mouglalis, Pierfrancesco Favino
Quei cari, bravi, solerti e volenterosi ragazzi! Un po' scapestrati ma che ci vuoi fare... sono giovani!
Titolo originale Scarface
Regia di Howard Hawks, Richard Rosson
Con Paul Muni, George Raft, Ann Dvorak, Boris Karloff, Karen Morley
Attenzione alle alleanze!
Regia di Giuseppe Tornatore
Con Kseniya Rappoport, Michele Placido, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini
The winner take it all
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