Regia di Bille August vedi scheda film
Film appassionante e intenso, che trae liberamente ispirazione dal romanzo omonimo (che in realtà è solo il primo di una trilogia) scritto da Isabel Allende.
La storia trattata è struggente e vanta una narrazione suggestiva, che delinea lentamente ma con l'eleganza dei vecchi classici, il susseguirsi dei suoi drammi. Orribili soprattutto le scene di sangue, guerra e violenza, ma molto significativa la morale che la trama sottointende, facendo capire che a ogni nostra azione corrisponde una conseguenza e il male che si fa, prima o poi si ritorce contro o può tornare indietro in altra forma. L'esempio più evidente ci viene offerto da Esteban, il personaggio interpretato da Jeremy Irons, che in gioventù, un giorno, in preda ai suoi più bassi istinti sessuali, insegue e violenta una donna che poi rimane incinta dando alla luce un figlio. Questo ragazzo, crescendo, causerà molti problemi a lui e alla sua famiglia. In particolar modo, farà del male alla sorellastra e figlia legittima di Esteban.
Karma.
Per il resto, il film si rivela interessante e impegnativo. Bille August ha effettuato un buon lavoro affrontando tematiche profonde e importanti quali l'amore incondizionato, la purezza d'animo, l'emarginazione dei diversi, il pregiudizio, l'egoismo, la violenza, la guerra, la sopraffazione sui più deboli, la morte e la vita oltre la morte.
È un'opera commovente, amara e realistica, ricca di pathos e ben interpretata da un cast all stars che riesce a fondersi perfettamente sullo scenario di una Buenos Aires devastata da conflitti e colpi di stato.
Intensa, quasi eterica Meryl Streep, in un ruolo molto delicato e struggente. Bravissima anche Glenn Close, che interpreta in modo toccante e convincente un ruolo infelice, da diseredata.
Eccellente e convincente la prova di Jeremy Irons, che si cala bene nei panni di un uomo duro, cinico, autoritario e a tratti crudele.
Lodevole anche Vincent Gallo nel ruolo ingrato del fratellastro cattivo e infine bravi e intensi Winona Ryder e Antonio Banderas, nei loro rispettivi ruoli da innamorati.
Una pellicola a mio avviso meritevole, che sfiora il capolavoro.
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