Espandi menu
cerca
L'ultimo buscadero

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

Recensioni

L'autore

labbro

labbro

Iscritto dal 2 febbraio 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 34
  • Post 1
  • Recensioni 29
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'ultimo buscadero

di labbro
7 stelle

 

Eccolo qui, il nostro Junior Bonner, sul ciglio di una strada a contemplare l’America.

Eccolo qui, mentre l’America cambia pelle sotto i suoi occhi, con la vecchia “frontiera” che lascia spazio ai nuovi suburbia, ed una ruspa che minaccia di travolgerti

(parente non troppo lontana dell’automobile che travolge  Cable Hogue , nel gioiellino con Jason Robards).

 

“Re del Rodeo”, cowboy fuori tempo massimo, Junior ritorna nella natia Prescott, in Arizona, per sfidare Sunrise, un ingovernabile toro che lo ha disarcionato poche settimane prima.

 E per provare una volta di più a se stesso di essere “in sella”.

 

Lo attendono:

Il padre Ace (splendidamente interpretato da Robert Preston), cialtrone vanesio e donnaiolo, e pur sincero. Una sorta di Junior da vecchio, disincantato e pur sognatore, pronto a saltare in groppa alla fortuna, ed a cercare in Australia una nuova e prossima “frontiera”.

 

La madre, con Ida Lupino che impersona quasi un’eroina western, ferma nella solida difesa del proprio “territorio”…. Non un ranch, o un campo coltivato, ma il territorio degli affetti e dell’integrità familiare.

 

Un fratello  che preferisce il settore immobiliare ai rodei, e “punta” il proprio primo milione: antitetico al romanticismo di Junior, ed assai a suo agio con la “diminuzione dei cavalli e l’aumento dell’ottimismo”.

 

Girato appena dopo la furia distruttrice di “Cane di Paglia”, “L’Ultimo buscadero” è uno dei film più riconciliati e concilianti di Peckinpah, senza il pessimismo e la misoginia di altre pellicole.

Tutti i personaggi , al termine del film, ritornano alle proprie vite contenti di esserci, e di essere come sono. E di volersi bene reciprocamente, seppure a “modo loro”.

 

Probabilmente, si può considerare un film minore nella cinematografia di Peckinpah, distante dalle vette di questo autore superbo.

Ma parliamo comunque di un film dello Zio Sam, e scusate se è poco….

 

Ah, dimenticavo, poi ci sarebbe anche Steve Mc Queen….

Steve che incassa i colpi del rodeo come i cazzotti del fratello. Steve che si massaggia la mascella.

Steve che seduce una bella forestiera mentre infuria una rissa nel saloon.

Steve incollato alla groppa di Sunrise mentre gli 8 secondi del cronometro non sembrano scorrere.

Steve e l’animo nobile dell’ultimo gesto prima di ripartire.

Steve che vuole una vita spericolata, una vita come Junior Bonner.

Steve l’ultimo buscadero del cinema americano.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati