Meta del mio viaggio è l'India, che tutti definiscono misteriosa e che personalmente ritengo assolutamente non misteriosa!, così diceva Rossellini prima di partire. Il risultato del suo viaggio è questo documentario che parte da Bombay per addentrarsi verso i territori più nascosti della nazione alla scoperta di un mondo a parte.
Natura,costumi urbani e rurali sfiorati con la superficialità dell'intellettuale moderno:magari raffinato-questo documentario,a tratti,lo è-ma irrimediabilmente recluso a valori,drammi,segreti, delle mitologie perenni proprie al cosmos indiano:nella sua consistente tragicità di mondi pietrificati nei propri impermeabili cicli cultuali di fondo.
L’India vista da Rossellini, serie di trasmissioni televisive per la rubrica I viaggi del telegiornale, rappresenta – insieme al film India Matri Bhumi (1959) – la testimonianza di un’esperienza fondamentale per la vita e la carriera del regista; un punto di non ritorno attraverso il quale egli ritrova, nell’osservazione ingenua del reale, quella fonte d’ispirazione affievolitasi… leggi tutto
"Meta del mio viaggio è l'India, che tutti definiscono misteriosa e che personalmente ritengo non misteriosa!" diceva, prima di partire, il regista Roberto Rossellini che nella seconda metà degli anni 50 intraprese un viaggio in India (durato circa 3 anni) ritornando con parecchi metri di pellicola girati dalla quale ricavò un documentario cinematografico (MATRI BHUMI, circolato in Italia…
L’India vista da Rossellini, serie di trasmissioni televisive per la rubrica I viaggi del telegiornale, rappresenta – insieme al film India Matri Bhumi (1959) – la testimonianza di un’esperienza fondamentale per la vita e la carriera del regista; un punto di non ritorno attraverso il quale egli ritrova, nell’osservazione ingenua del reale, quella fonte d’ispirazione affievolitasi…
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Natura,costumi urbani e rurali sfiorati con la superficialità dell'intellettuale moderno:magari raffinato-questo documentario,a tratti,lo è-ma irrimediabilmente recluso a valori,drammi,segreti, delle mitologie perenni proprie al cosmos indiano:nella sua consistente tragicità di mondi pietrificati nei propri impermeabili cicli cultuali di fondo.
commento di feliniLungo Doc. in varie parti ancora sufficientemente visionabile che tratta scene di Vita quotidiana nella fine anni '50.voto.6-.
commento di chribio1