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California

Regia di Marina Person vedi scheda film

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La recensione su California

di alan smithee
6 stelle

31° TGLFF - QUEER AWARD

"Sognando la California", sarebbe opportuno pensare a questo proposito: siamo nel 1984 a San Paolo, Brasile. Estela è una diciassettenne che sogna di raggiungere l'amato zio trentenne per intraprendere assieme a lui un viaggio lungo la costa californiana di un mese. Per questo ha rinunciato alla festa dei suoi 15 anni, e fatto in modo che il severo padre le desse l'autorizzazione a trasferirsi presso quello zio che nessuno dei conugi vede in modo molto positivo, a causa della sua vita spensirata ed apparentemente da irresponsabile.

Ma dieci giorni prima della partenza una notizia la raggela: sarà lo zio a tornare a casa, ospite in casa sua, a cusa dell'aggravarsi delle sue condizioni disalute che gli impongono una degenza e controlli sempre più ricorrenti.

Intanto le prme esperienze sessual-amorose spingono la ragazza dapprima tra le braccia di un aitante biondo surfista suo compagno di scuola, e poi ad avvicinarsi ad un enigmatico ma stimolante nuovo compagno di classe, apertamente bisessuale e per questo deriso e umiliato da parte del solito gruppo di ottusi e facinorosi bulli della compgnia.

Un road movie mancato, nel senso che il viaggio rimane incompiuto per il sopraggiungere di una malattia che proprio in quegli anni cominciava a trasformarsi in una vera e propria epidemia senza precedenti.

Il piccolo film, questo della comunque valida regista brasiliana Marina Person, carino e molto scrupolosamente ambientato, si fa notare per una importante e strepitosa colonna sonora con le hit dell'epoca, e per una scrupolsa ricostruzione del clima di attesa politico-culturale che in quesgli anni animava gli spiriti liberi del Brasile: la fine del regime politico militare e l'avvio delle elezioni democratiche cominciava a divenire un progetto in via di realizzazione, e solo la minaccia dell'Aids poteva piegare i sogni senza più barriere di tanti giovani fino a poco prima oppressi  privati delle libertà fondamentali solo molto più tardi condierate unanimememente inalienabili.

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