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Passengers

Regia di Morten Tyldum vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Passengers

di axe
6 stelle

La gigantesca astronave Avalon è in viaggio alla volta del pianeta Homestead II con il suo carico di migliaia di passeggeri. Homestead II, mondo abiabile, rappresenta per queste persone una "terra promessa"; il prezzo da pagare per vivere lì è abbandonare il pianeta di origine senza possibilità di ripensamenti. Il viaggio ha, infatti, durata di oltre un secolo, che gli umani trascorrono in ibernazione. A causa di un'intensa piogga di meteoriti, ancor prima d'essere a metà percorso, qualcosa in Avalon inizia a malfunzionare; una delle capsule d'ibernazione si apre e ne esce il passeggero Jim Preston, di professione meccanico. Egli, impossibilitato a tornare in stato di ibernazione, comprende con dolore che sarà solo per l'intera durata residua del viaggio, tale da non consentirgli di vedere il pianeta di destinazione. Sconvolto dalla solitudine, infatuatosi di una giovane passeggera ibernata, Aurora Lane, scrittrice e giornalista, la sveglia. Un amore tra i due è inevitabile; ma saprà Jim nascondere ad Aurora il suo ruolo nel risveglio della ragazza ? Ed i malfunzionamenti della nave, torneranno a causare problemi ? "Passengers" è un film di fantascienza diretto dal regista norvegese Morten Tyldum. All'avventura principale, vera e propria sfida di sopravvivenza in un ambiente ostile, s'intreccia la vicenda sentimentale dei protagonisti. Che tra i due prematuramente svegli scoppi l'amore è quasi scontato (sarebbe stato interessante, tuttavia, se Aurora avesse connotati molto diversi da quelli presunti da Jim); la reazione della ragazza, apprese le circostanze del proprio risveglio, è un'incognita. Saprà perdonare e comprendere Jim, o, essendone innamorata, ne sarà addirittura felice ? Nulla di tutto questo. Ella è d'instinto rabbiosa, poichè ritiene che l'uomo le abbia rubato un futuro per il quale aveva abbandonato quanto aveva di suo sulla terra, carriera, amicizie, famiglia. Successivamente, cessa il furore, ma non l'odio. I due tornano a parlarsi a causa di un'emergenza; un terzo uomo, Gus, membro dell'equipaggio, esce dall'ibernazione, a causa di malfunzionamenti, sempre più gravi, dell'astronave. Seppur gravemente malato, ha modo di farli collaborare. Non approva ma comprende la scelta di Jim, umanamente fallace, e ne dà comunicazione separatamente ai due. Gus poco dopo muore, mentre Jim ed Aurora, recuperato rapidamente l'affiatamento - cosa che immagino comunque non difficile, essendo l'alternativa ad un isolamento totale - salvano l'uno la vita dell'altro, nonchè tutti gli umani a bordo della nave. Ripristinata la sicurezza a bordo, uno dei due potrebbe tornare in ibernazione. Ma entrambe rinunciano, si dedicano al/alla compagno/a e trovano di che riempire le loro giornate ... ed i vasti locali dell'astronave, come vediamo in epilogo. Jim Preston è interpretato da Chris Pratt; la bella Aurora da Jennifer Lawrence. I due rendono discretamente, in rapporto a quanto è loro chiesto, decisamente non poco, poichè gli stati d'animo variano di molto, in rapporto all'evoluzione della vicenda. Jim, pur molto fiducioso nelle proprie capacità, è costretto ad arrendersi di fronte all'impenetrabilità della macchina di cui è di fatto prigioniero; successivamente, combattuto tra il desiderio di svegliare Aurora, della quale si è innamorato semplicemente avendo avuto accesso ai suoi dati, e la convinzione che ciò sia sbagliato, esprime agitazione; presa poi la sua decisione, intreccia con Aurora un rapporto che non è del tutto sincero, ma pare aver dimenticato il suo segreto. Scoperto, esprime rassegnazione, non pentimento. Infine, veste i panni dell'eroe. Aurora, appena uscita dall'ibernazione, è rabbiosa; nulla, tuttavia, in confronto alla furia che esprimerà appreso che della sua situazione è responsabile il compagno di viaggio. Infine, solidarietà, comprensione, amore trionfano. L'ambientazione è l'astronave, quasi una creatura vivente, la quale ha lo scopo di proteggere il viaggio degli umani; tecnologie inimmaginabili forniscono ogni comfort, seppur in relazione al "prezzo del biglietto", ai nuovi pionieri. La vicenda si sviluppa in saloni, corridoi, piscine, arene, palestre, locali di servizio ... e non manca l'occasione per una pericolosa operazione all'esterno, un classico per situazioni di sopravvivenza nello spazio. La tensione, dunque, non manca. Caratterizza un film che dedica tanto spazio al sentimento, quanto all'avventura. L'opera non eccelle in alcuno dei due ambiti, in  quanto, circa il primo aspetto, condensa un gran numero di situazioni emotive in tempi eccessivamente ristretti; circa il secondo, è priva di originalità. Ma, nell'insieme, non è sgradevole; non manca il compito di appassionare lo spettatore, in attesa di un epilogo non scontato.

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