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Zama

Regia di Lucrecia Martel vedi scheda film

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La recensione su Zama

di alan smithee
8 stelle

locandina

Zama (2017): locandina

VENEZIA 74 - FUORI CONCORSO 

"La conquista della permanenza: come pesci che lottano tutta la vita, tenacemente ed incessantemente per restare nell'habitat marino per loro salvifico, che invece li respinge".

Don Diego de Zama è un funzionario pubblico che svolge il compito di "corregior" nelle colonie spagnole, al servizio di un Governatore indolente che tende al lassismo e a non voler smuovere le acque. Zama infatti intende richiedere il trasferimento, e per questo lotta con tutte le sue forze affinché la lettera indirizzata al suo Re possa giungere a destinazione. 

Per far ciò si accompagna ad un sottoposto con mansioni di scrivano, che tuttavia pare più preso a terminare il suo primo componimento scritto, che a mettere in bella copia le ragioni di trasferimenti dello Zama.

Inoltre è ossessionato dall'idea di una paternità (un figlio nato da un rapporto clandestino con una nativa del posto) che potrebbe riservagli ulteriori diritti ed introiti, mentre la sua disponibilità nei confronti del governatore, affinché agevoli la sua richiesta, diventa qualcosa di simile al più bieco servilismo.

scena

Zama (2017): scena

scena

Zama (2017): scena

Ma quando l'inedia e l'auto-annientamento cominciamo ad affliggerlo e ad impadronirsi della sua anima, ecco che Zama si convince ad unirsi ad un manipolo di soldati impegnati a dare la caccia ad un fantomatico brigante di nome Vicina Porto: l'emblema del male assoluto, che dona al personaggio, probabilmente di fantasia, un'area maledetta che li rende quasi un eroe, o almeno un mito a cui identificarsi.

La splendida cineasta Lucrecia Martel traspone il romanzo omonimo di Antonio di Benedetto e si immerge in una natura incontaminata che finisce per inghiottire una umanità ormai quasi paralizzata da ogni tipo di reazione costruttiva e concreta: e ci narra con estro pittorico ed un incedere indolente ed irriguardoso delle più consuete regole di narrazione, una storia senza tempo che ha i tratti solenni di un percorso di autodistruzione dai risvolti universali e validi, oltre che adattabili, ad ogni periodo e contesto storico.

Daniel Gimenez Cacho

Zama (2017): Daniel Gimenez Cacho

Daniel Gimenez Cacho

Zama (2017): Daniel Gimenez Cacho

La società primitiva di una colonia separata da un oceano immenso che crea barriere invalicabili, e alla quale giungono solo echi lontani di civiltà, ma molti più affascinanti e fuorvianti tentazioni da usi e discinti costumi locali, diviene dapprima un paradiso, ma poi pure una maledizione, una trappola dalla quale è quasi impossibile sottrarsi facendo ritorno in patria o emigrando altrove.

Ottimo e dallo sguardo severo e straniato il protagonista Daniel Gimenez Cacho, sul cui volto si disegna l'espressione di una frustrazione che si trasforma quasi come in una supplica disperata di allontanamento.

Lucrecia Martel

Zama (2017): Lucrecia Martel

E assieme a tutto ciò, nel protagonista Zama, il desiderio di confrontarsi col male, che affascina e cattura, distogliendo dalla noia, e qui raffigurato dai tratti confusi, ma sempre citati dal popolo come un personaggio leggendario, del cattivo per eccellenza e che  trova nel fantomatico Vicura Porto, il suo rappresentante più efficace e quasi idolatrato dalla fantasia popolare.

A ciò si aggiunga l'ossessione di una paternità evaporata con accidentale ipotetica morte di quel bambino che cerca di costituire, all'interno della mente confusa del protagonista, una ragione di vita quando le altre hanno perso ogni loro concretezza.

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