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Swiss Army Man

Regia di Dan Kwan, Daniel Scheinert vedi scheda film

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La recensione su Swiss Army Man

di AndrewTelevision01
9 stelle

Uno dei film più belli mai realizzati: riderete, piangerete e magari rifletterete riguardo l'amicizia e la sua importanza.

"Ho un sacco di domande riguardo tutte le cose che hai appena detto".

-Manny

Daniel Radcliffe, Paul Dano

Swiss Army Man (2016): Daniel Radcliffe, Paul Dano

La tentazione era forte: mi ricordo ancora quando lo vidi ad agosto per la prima volta, rimanendone stupefatto nella sua completezza, nella sua armonia, nella sua narrazione "policamente scorretta", nelle sue interpretazioni.. Diretto da Daniel Scheinert e Daniel Kwan, costato 3 milioni di dollari, "Swiss Army Man" è uno dei tanti capolavori che il 2016 ci ha potuto mai regalare. Manifesti e scritte dicono "non vedrete mai più un film come questo"; come non dargli torto. Se si pensa SOLO alla sinossi (un naufrago che, poco prima di ammazzarsi in un'isola in mezzo al mare, fa involontariamente conoscenza con un cadavere vivente, dalle incredibili capacità, quali quella di scorreggiare, potendo così oltrepassare l'oceano), ad una persona normale esploderebbe il cervello, anche se partirebbero i soliti pregiudizi riguardo il cinema americano. Lo ritengo un film invisibile, ma allo stesso tempo coraggioso.. mi spiego meglio: la distribuzione cinematografica, il più delle volte al mondo oggi, non prende più in considerazione film che tendono a distaccarsi dai soliti blockbuster, o da normali film (commedia, dramma, ect.). L'intrusione (positiva) di questo film nelle sale cinematografiche statunitensi, ha portato quei pochi spettatori (il film ha incassato 5 milioni e 100 mila dollari) a ricredersi, portando fortunatamente alla diffusione in streaming, che in questo caso ritengo più che divina, mostrando agli amanti del grottesco una delle tante meraviglie. Personalmente, poco prima di vederlo, pensavo di aspettarmi un film discreto o poco più, e questo era il periodo in cui cominciavo a vedere Daniel Radcliffe in diversi ruoli, oltre quello del famosissimo Harry Potter. Ah, per chi mi segue: questa recensione apre un piccolo periodo di pausa dalle recensioni, anche se continuerò a votare film e/o leggere nuove recensioni di utenti che seguo o altri.

Paul Dano, Daniel Radcliffe

Swiss Army Man (2016): Paul Dano, Daniel Radcliffe

Hank (Paul Dano), naufrago in un'isola deserta, tenta il suicidio ma trova, pochi secondi prima di suicidarsi, un cadavere vivente di nome Manny (Daniel Radcliffe), col quale riuscirà a fuggire dall'isola, oltrepassando l'oceano, per poi cercare in tutti i modi per ritrovare la strada di casa: durante questo viaggio, tra i due nascerà una tenerissima amicizia che li legherà profondamente. Come dissi in un mio commento breve, "uno dei film più belli mai realizzati: riderete, piangerete e magari rifletterete riguardo l'amicizia e la sua importanza" (per riassumere al meglio), "Swiss Army Man" è subito cult. Probabilmente è uno di quei tanti film che, col passare degli anni, diventerà famoso per un suo insuccesso durante l'anno di distribuzione, o per le sue incomprensioni (un po' come è successo per "Blade Runner"). Inserire elementi grotteschi, assimilarli all'avventura, al sentimentale e, inserendoci magari, un po' del musicale non è una cosa da tutti i giorni. Daniel Radcliffe ha interpretato un ruolo abbastanza difficile, specialmente a livello espressivo, mentre Paul Dano credo sia abbastanza sottovalutato, e ciò mi dispiace: io so, comunque, che verrà il giorno in cui qualcuno si renderà conto della presenza di altro cinema al di fuori della "solita roba", che sentiamo spesso menzionata. A livello filosofico, il film mette come argomento principale quello dell'amicizia.. un esperimento riuscito benissimo per vari motivi che ora vado ad elencare: la naturalezza dei discorsi, lo svolgimento dei passi di entrambi i protagonisti, l'aiuto di Hank nei confronti del povero Manny, l'auto-ironia di Manny che lascia spesso parecchie risate, date perlopiù alla sua demenza non voluta, e infine al rapporto reciproco di entrambi, che sin dall'inizio del film rimane costante (considerando i rari litigi). Vogliamo parlare del ritmo? Il film scorre come se fosse mezz'ora, e nella sua ora e mezza riesce a raccontarci più cose che, magari film più conosciuti e che durano di più, non riuscirebbero a dirci. Il piccolo ruolo di Mary Elizabeth Winstead (conosciuta per il ruolo di Ramona in "Scott Pilgrim Vs. The World"), rende onore a quest'ultima, che riesce ad apprezzare il gesto finale (che non spoilero) dei due protagonisti.

Riassumendo, uno dei miei film preferiti.

9.

 

 

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