Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Bella storia e sapere che la racconta il vecchio Clint è garanzia di qualità.
Si narra la celeberrima avventura dell’aereo decollato nel 2009 da New York che perse subito i motori per un impatto con grosse oche e che atterrò alla fine sul fiume Hudson (!) e nessuno ci lasciò le penne (!!) (se non le oche).
In definitiva c’erano due modi soli, forse, di impostare questo film: o seguire pedissequamente gli avvenimenti, aggiungendo più possibile per arrivare a 90 minuti, perché il volo in sé, per quanto pazzesco, durò in realtà meno di dieci minuti. Oppure come fa il grande Clint Eastwood, partire dalle polemiche successive (il pilota poteva tornare all’aeroporto, senza invece fare quella scelta rischiosa?) e da là via libera coi flashback. Scelta azzeccata. Il film è molto bello (da 7/8 per me), la storia è una di quelle che vanno ovviamente raccontate, Tom Hanks bravissimo ma tutti in gran forma, nel cast. Ricostruzione poi assolutamente convincente, al di là che chi investigava non fu così cattivo, e no, il pilota se tornava in uno dei due aeroporti consigliati sarebbe morto assieme a tutti quelli a bordo. Perciò, un vero eroe, ha pensato fuori dagli schemi e ha salvato 155 persone. E le sue procedure ora sono diventate standard, pare. E comunque complimenti anche all’aereo, un Airbus, e alla solidità della sua struttura.
Film che va visto per forza, entusiasmò la critica e piacque al pubblico, candidato all’Oscar solo per il montaggio sonoro, che interessa dieci persone al mondo a farla larga; fu anche un buon successo al botteghino.
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