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Il nome della rosa

Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film

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La recensione su Il nome della rosa

di easyboy82
8 stelle

Il romanzo di Eco è talmente denso, pregno e ricco di livelli di lettura che trarne una versione cinematografica era un'impresa rischiosa e titanica.

Annaud riesce a far sì che il film non si riduca a un gialletto medioevale (il più elementare ed immediato livello di lettura che molti hanno applicato al romanzo) ma riesce a introdurre tutti quegli elementi storici di contorno e quelle citazioni colte che rendono grande il romanzo. Tutto ciò è solo accennato, come sfondo della vicenda, è vero, ma di più da un film non si poteva pretendere se non si voleva perdere di ritmo e cadere nel tedioso e didascalico.

Ma soprattutto poi c'è l'atmosfera. Splendide le ambientazioni e la fotografia, che privilegia tutta la gamma dei marroni e i paesaggi nebbiosi, riuscendo a renderci un medioevo vero e tangibile, e non di cartapesta.

Maestosa coproduzione italo-franco-tedesca, si girò in inglese e si scritturò Sean Connery come protagonista mirando al redditizio mercato americano, dove il romanzo di Eco aveva avuto un ottimo successo. I cinema statunitensi non risposero alla chiamata, e ,nonostante Connery, negli USA la pellicola floppò. Fu un grande successo invece, e a ragione, nella nativa Europa. 

Celebre la sequenza d'amore tra il giovane protagonista e "la ragazza": una scena difficile da dimenticare, che comunica un erotismo animale, primordiale e necessario come poche altre riescono a fare.  

Sulla colonna sonora

sa farsi silenziosa per gran parte del film, quando non occorrono note a sottolineare quanto avviene sullo schermo, Ma quando entra in gioco lo fa con un tema che difficilmente si dimentica per la semplice bellezza dello struggimento che comunica. Un film per cui vale la pena lasciare scorrere i titoli di coda.

Su Jean-Jacques Annaud

Riesce a coniugare il ritmo e la piacevolezza alla sottigliezza e all'atmosfera in modo quasi perfetto.

Su Sean Connery

bellissima e carismatica interpretazione, null'altro da dire.

Su Christian Slater

bravo

Su Valentina Vargas

intensa. Comunica animalità e bisogni e istinti primitivi, La sua presenza riesce a pesare nell'economia del film più di quanto il tempo sullo schermo le conceda.

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