Espandi menu
cerca
Le confessioni

Regia di Roberto Andò vedi scheda film

Recensioni

L'autore

gerkota

gerkota

Iscritto dal 23 febbraio 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 9
  • Post 1
  • Recensioni 258
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Le confessioni

di gerkota
4 stelle

NEI CINEMA ITALIANI DAL 21 APRILE 2016

VISTO SU PRIME VIDEO NELL’OTTOBRE 2022

 

Anche i banchieri hanno un’anima? E chi lo sa… ? Speravamo di scoprirlo grazie a questo filmetto di Roberto Andò (nella sale in questi giorni con La stranezza, in cui s’immagina un episodio della vita di Luigi Pirandello), cineasta e documentarista di talento indiscutibile ma che in questa circostanza ha lasciato, a mio modo di vedere, una parte troppo corposa della sua opera all’immaginazione di uno spettatore che resta a bocca asciutta sul piano della concretezza. Come quando da ragazzi si guardavano i film erotici nella vana attesa di gustare qualche scena davvero eccitante per restare, invece, quasi sempre delusi.

 

Toni Servillo

Le confessioni (2016): Toni Servillo

 

SERVILLO, MONACO SILENZIOSO

La storia, scritta dallo stesso Andò con il veterano e talentuoso collega Angelo Pasquini, punta quasi tutto sull’enigmatico personaggio interpretato dal sempre ottimo Toni Servillo (Pirandello nel succitato prossimo lavoro di Andò), il monaco italiano votato a un silenzio quasi assoluto, che si aggira come un fantasma per l’albergo teatro della vicenda e registra rumori di fondo e della natura con un piccolo apparecchio elettronico e, alla fine, raccoglie la confessione di alcuni ospiti, riuniti per un G8 e sconvolti dalla morte del presidente del Fondo monetario internazionale.

 

Toni Servillo

Le confessioni (2016): Toni Servillo

 

ALTRI NEL CAST

Daniel Auteuil: l’ottimo interprete francese è confinato in un personaggio chiave – quello del presidente del Fmi, Daniel Roché, disegnato invece in modo approssimativo e con troppi stereotipi. Pessimo il doppiaggio, non tanto per colpa del bravo Luca Zingaretti, quanto per la mancata sincronia e lo scadente mixaggio con il suono di produzione originale. Un punto debolissimo che non riguarda solo questo protagonista del film.

Connie Nielsen: fra i più efficaci della squadra messa insieme dal casting, nei panni della scrittrice di romanzi per ragazzi Claire Seth, presente per ragioni non del tutto chiare a una riunione così riservata e di argomento esclusivamente finanziario.

Marie-Josée Croze: brava anche lei nei panni della sensuale ministra dell’Economia del Canada, anche se la sua liaison con il collega tedesco (interpretato da Richard Sammel) è molto forzata e non porta nulla all’intreccio.

Pierfrancesco Favino: lo straordinario attore romano ammirato di recente in Il Colibrì e Nostalgia, è qui chiamato a fare un ministro italiano piuttosto insipido e anche lui, che doppia sé stesso, subisce il danno di un’esecuzione finanche maldestra di questa parte di postproduzione.

 

Daniel Auteuil

Le confessioni (2016): Daniel Auteuil

 

GIALLO E MISTERO

Un’impalcatura da giallo per questo sesto lungometraggio del regista palermitano, che si sarebbe dovuta concludere con un cristallino svelamento del mistero e che invece lascia il finale inutilmente aperto ad interpretazioni fin troppo cervellotiche. Le belle musiche di Nicola Piovani non sono sufficienti a coprire le falle. Un’occasione persa. Voto 4,5.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati