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Suicide Squad

Regia di David Ayer vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su Suicide Squad

di Carlo Ceruti
2 stelle

Assolutamente e decisamente inguardabile.

E' vero che a me film del genere difficilmente piacciono, ma questo è seriamente inguardabile. E' vero che parlar male di film così è come sparare sulla croce rossa, ma dopo averci buttato due ore della mia vita (e 7 euro) concedetemi questo sfogo emotivo e se anche un solo utente, grazie a questa recensione, rinuncerà all'idea di vederlo, saprò che il mio sacrificio non è stato vano.

Il film tratta di un mucchio di cattivi strambi (purtroppo strambi nel senso peggiore del termine, strambi senza fascino, strambi per dire patetici) vengono assodati dall'FBI per sconfiggere dei cattivi veramente cattivi. Chi sono i cattivi strambi (che poi alla fine si rilevano, ovviamente, buoni)? C'è Will Smith che fa un sicario talmente bravo che lo beccano sempre (ma lui è il meno peggio), Margot Robbie che fa la fidanzata psicopatica del Joker di Batman (il suo potere più micidiale sono le battute, non ascoltatele o vi verrà una sincope), poi c'è il Troll (c'è sempre nei film così) che vive nelle fogne e grugnisce (ma i suoi grugniti sono le parti di dialogo meno imbarazzanti), poi altri tre o quattro che ho dimenticato perché fanno solo tappezzeria. I cattivi cattivissimi invece sono il Joker di Batman che è di un malato mentale così poco affascinante che non verrebbe assunto nemmeno a Movieland. Poi c'è una strega cattiva che vuole conquistare il mondo, che parla una lingua strana (ma quando leggiamo i sottotitoli ci rendiamo subito conto che è sempre lo stesso squallido autore) e che fa meno paura della strega Hazel che perseguita Bugs Bunny. Poi una sequela infinite di battute spiritose che fanno letteralmente accapponare la pelle (Schwarzenegger, a confronto, è Woody Allen), un finale liberatorio e tanti rimorsi per una serata gettata alle ortiche. Allora ci si chiede se quest'ammasso di idiozia sia stato realizzato apposta così per rivolgersi ad un pubblico sotto i tredici anni. Credo sia l'unica spiegazione, qualsiasi altra sarebbe davvero inquietante.

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