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Ronja Robbersdaughter

Regia di Tage Danielsson vedi scheda film

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La recensione su Ronja Robbersdaughter

di neve
8 stelle

Ronja di Astrid Lindgren era uno dei miei libri preferiti da bambina e adolescente, per me un capolavoro della letteratura per ragazzi. La storia si sviluppa per due anni della vita Ronja, cresciuta in un isolato castello tra i boschi, in un periodo presumibilmente a cavallo tra alto e basso medioevo, con i suoi genitori e una banda di briganti, di cui il padre è il capo; a dieci anni per la prima volta esce nella foresta, che esplorerà di giorno in giorno alla scoperta del mondo con le sue meraviglie e i suoi pericoli.

Il film che ne è stato tratto, con la collaborazione della stessa Lindgren, ne è una buona trasposizione fedele, a parte gli inevitabili tagli per non rendere la pellicola troppo lunga. I fatti essenziali ci sono tutti, eccetto il ferimento di Sturkas, che penso sia piuttosto importante per comprendere in pieno le motivazioni della cattura di Birk da parte dei briganti di Mattis. Forse per chi non ha letto il libro, può essere un po' difficile entrare nella psicologia della protagonista e capire le sensazioni e le emozioni che prova durante le sue prime uscite solitarie nella foresta, non essendoci dialoghi a supporto, e a volte anche quello che prova nei confronti degli altri personaggi, però in questo aiuta la giovane attrice molto espressiva nelle scene che riescono a mantenere la loro drammaticità e a commuovere. L'ambientazione è molto bella e coinvolgente sia per quanto riguarda la parte naturale della foresta, girata in diverse regioni della Svezia, che il castello, ricreato per l’occasione con un modellino per gli esterni e con ambienti interni ricostruiti in studio. Anche la colonna sonora e i canti sono gradevoli.

L'unico aspetto spiacevole è che per rendere il film fruibile a un pubblico più giovane possibile rispetto alla rigida censura svedese, che ne ha consentito la visione dai sette anni in su, tutti i motivi di contrasto sono stati edulcorati e qualsiasi accenno a violenza o ferimenti è stato eliminato, per cui le scene di scontro tra le due bande di briganti o di rapina nei confronti dei viandanti sono diventate delle carnevalate a suon di pernacchie e bastoni di gomma.

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