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L'uomo, l'orgoglio e la vendetta

Regia di Luigi Bazzoni vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'uomo, l'orgoglio e la vendetta

di superpanta
4 stelle

Trash! Dovevo aspettarmelo che guardando tutti gli spaghetti-western in televisione prima o poi avrei trovato la fregatura. La critica non può sempre avere torto in fatto di spaghetti western, e in questo film si vede molto bene (a parte per quanto concerne Nero e Bazzoni). Allora cominciamo dall'inizio. I titoli di testa (che sarebbero gli ultimi fotogrammi del film) sono montati e girati molto bene, ma quando comincia la storia vera e proprio ecco che il film si rinnega subito. Il film comincia ad essere lento ed insopportabile, la storia sfiora i limiti di stupidità ed alcune scene fanno davvero ridere, per non piangere. Il film sembra avere una minuscola svolta quando Josè scopre il tenente mezzo nudo nella camera di Carmen, ma nella scazzottata che ne segue c'è da mettersi le mani nei capelli. Minuti dopo la scena si sposta su delle montagne, con dei bei scenari, e cominciano a saltare fuori i primi cappelli da cowboy. Infatti, vedendo un primo piano di Lee Burton col cappello e, poco dopo, Franco Nero vestito come Django, allora mi sono detto "Ecco, finalmente, ora sì che il film da una svolta all'atmosfera noiosa che c'era", ma neanche l'entrata in scena di Klaus Kinski è servita a proporzionare quello che sarebbe venuto dopo: un'insulso e stupido attacco a una diligenza, pieno di ripetizioni e inutili prevedibilità. Poco dopo, i protagonisti si spostano in una grotta. Garcia (Kinski), che già non vedeva di buon occhio Josè (Nero), lo affronta inspiegabilmente in un duello per coltello, dove ne esce vincitore Josè. Poco prima di morire Garcia ripete un'ultima volta "sbirro", con il quale prendeva in giro Josè, ed ecco forse la scena peggiore, più stupida ed inspiegabile del film. Il film sfuma con i soliti ceffoni dati a Carmen dal geloso Josè. Forse la parte più bella è l'ultimo fotogramma, con Franco Nero morto, disteso sulla spiaggia con il mare che lo lambisce.
Meglio che domani, per la mia salute, mi rifaccia gli occhi con qualche capolavoro dello spaghetti western, Django per esempio. Voto: 3

Sulla trama

Stupida.

Sulla colonna sonora

Brutta.

Cosa cambierei

TUTTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Su Klaus Kinski

Non credevo che un genio come Kinski sarebbe arrivato a deludermi. Meglio ricordarlo come "Il gobbo" di Per qualche dollaro in più, o come "Il santo" di Quien Sabe.

Su Tina Aumont

Deve aver sbagliato film, non c'è altra spiegazione.

Su Franco Nero

Straordinario, forse l'unico bravo in questa marmaglia di incapaci.

Su Luigi Bazzoni

Bellissima regia, peccato che non serva a risollevare questo "film".

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