Regia di Matt Ross vedi scheda film
Molto, troppo simile a Mosquito Coast, che già avevo odiato, con un protagonista altrettanto irritante e arrogante; la differenza maggiore è nel finale, che tra l’altro in Mosquito Coast era migliore. Sostanzialmente è la storia di un uomo che si è costituito una setta famigliare plagiando la numerosa prole sin dalla nascita e non si può fare a meno di provare compassione per tutti coloro che hanno la sventura di entrare in contatto con lui, anche se si tratta di personaggi molto deboli che si rassegnano troppo facilmente all'idea che ai pazzi bisogna sempre dar ragione. Sono riuscita a seguirlo sino alla fine solo nella speranza che prima o poi almeno Rallien, l’unico figlio che sembra non completamente soggiogato, riuscisse a ribellarsi.
La prova di tutti gli attori è buona, ma è la vicenda che non funziona in alcun modo. Molte delle situazioni sanno di già visto, i momenti migliori mi hanno ricordato Hanna di Joe Wright, e il finale è molto deludente.
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